Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] rivoluzione agricola, e con essa si verifica un primo salto quantitativo: si passa da dieci a cento milioni, segno che la relativa condizioni di lavoro e consente di identificarla; poiché l'area del picco cromatografico (v. fig. 14) è proporzionale ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] e ai suoi sottomultipli venne prodotto il vittoriato, privo di segno di valore, ma dal contenuto argenteo inferiore, pari all'80 e l'inizio del IV sec. a.C., nella stessa area vengono coniate le prime monete punzonate in argento, che di lì si ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] fallimento della Conferenza sul disarmo segnò la fine di un periodo che inizia, come abbiamo visto, con le iniziative ‛cavalleresche' dello sono interessati a evitare l'allargamento dell'area del conflitto per le minacciose conseguenze che potrebbero ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] oltre 15 secondi, dimostrabile con l'angiografia carotidea e vertebrale, è un segno coadiuvante di notevole valore ragionevolmente ascritta a una lesione anatomica o funzionale dell'area mesodiencefalica. I meccanismi nervosi che sono alla base di ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] 'esterno: la moltiplicazione degli occhi, infatti, è un altro segno della potenza soprannaturale che allude all'onniscienza (Singh 1968, p che è comune a tutta l'area oceanica: l'uso di costruire, con mastice o altri materiali facilmente plasmabili, ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] di 1 cubito. Il sistema è basato su questa equivalenza: 1 š a r di area per 1 cubito di altezza/profondità = 1 š a r di volume = 60 sicli (*145, LANA). Nei testi di Cnosso i segni sillabici RO e QI ricorrevano con lo stesso valore di N e di Q ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] (I, 5). La somiglianza dell'uomo con Dio si restaura con la speculazione della verità e l'esercizio delle scienza sermocinale ha per oggetto il segno, e il segno dà a conoscere qualcosa di altro o dell'intera area disciplinare (medicina, filosofia ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Asia (mappa V1c) di J.E. Schwartzberg (1978). L'area compresa tra la Spagna e il Giappone, in questa rappresentazione grafica, numero. Il puntino entrò allora in competizione con il segno negativo '−', dal quale fu molto probabilmente sostituito ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] , rispettivamente, con [ρ // σ] e [ρ ⋂ σ]. L' ‛esoriconoscimento' con legame forte e selettivo richiede un'area di contatto sopramolecolare. L'area di ricerca che ne deriva potrebbe essere detta ‛semiochimica' (dal greco σημεῖον: segno, segnale), ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] Quando delle cose diciamo che son finite - scrive - con ciò s'intende [...] che la lor natura, il sempre più restringersi l'area della sua influenza. Questi può dire che l'inizio degli anni trenta segna la fine del marxismo teorico in quella parte ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...