GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] con tutta probabilità dell'anticipazione del motivo della torre con colonne angolari che sarà ripreso nell'XI secolo e diffuso nell'area campana, ma attuato con a monte è il segno più evidente che l'abate G. operava in sintonia con i nuovi impulsi ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] costituitasi intorno al vescovo G. nel segno dell'alleanza con l'imperatore e di un sostegno Comuni e signorie in Emilia-Romagna, Torino 1986, pp. 74, 77 (anche con il tit. L'area emiliana e romagnola, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, VII ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] e Ostellato, ma anche sparsi in una vasta area che andava da Ravenna a Bologna, da Modena avrebbe flagellato il marchese, in segno di penitenza per i suoi alleati dell'Impero provenienti dal mondo germanico.
Con l'elezione di Enrico III nel 1045 ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] sede permanente della curia vescovile con Arnaldo de Rosette dal 1330 circa, segnando un abbandono quasi secolare della e maggio rinnovò infatti le investiture dei vassalli dell'area meridionale, proseguì in luglio, ma soprattutto in agosto ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] Rivoluzione, le sette e l'ateismo.
Nata sotto il segno della devozione del Preziosissimo Sangue di Cristo - inteso quale il suo apostolato pressoché esclusivo in quell'area fino a tutto il 1825.
Frattanto, con l'elezione del nuovo pontefice Leone XII ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] - ma reclutati in un'area assai vicina al potere signorile. Caro a Malcesine. Inoltre il F. celebrò con continuità gli uffici divini durante l'interdetto lanciato nessun avvenimento di particolare importanza segnò gli ultimi anni dell'episcopato ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] segno di un rapporto che comportava "hominium" e "fidelitas" nei confronti di Ottone I, elementi connessi con S. Collodo, Il Prato della Valle: storia della rinascita di un'area urbana, in Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo ...
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PAGGI, Giuseppe Maria
Filippo Lovison
PAGGI, Giuseppe Maria (in religione Giovanni Battista). – Nacque a Genova il 10 giugno 1615 da Giovanni Battista e da Maddalena Artusi, entrambi di famiglia della [...] , Torquato e Carl’Antonio (quest’ultimo fu con lui ascritto alla nobiltà genovese in data 2 nipote Agostino il palazzo Aldobrandini, nell’area poi divenuta la piazza di S. . Il 3 maggio 1656, come segno tangibile di gratitudine e di ritrovata ...
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PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] di terraferma, lontano dall’area lagunare, o nel senso politico spostò a Treviso, dove una serie di ambascerie con la sede ducale, favorite dal vescovo Landolo, permisero di Pietro lasciarono dunque un segno duraturo nella storia dei rapporti ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] f. quale simbolo in metallo dell'altare, già presente in area bizantina, si affermò anche in Occidente in numerosi esempi pregevoli conservatisi pontefice con ventagli di piume di struzzo, segno di grande dignità. I f. venivano utilizzati con funzione ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...