La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] era tuttavia una pietra con un segno che ricorda uno zero, ma si trattava di un segno puramente tecnico, perché serviva C. ca.); alcuni, tra cui la formula approssimata per determinare l'area F di un quadrilatero irregolare generico di lati a, b, c, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] ’l-kurriyya (Libro per conoscere l’area di figure piane e sferiche), un’opera questa versione degli Elementi. È un segno di come si intreccino, già dal cultura e di scienza di prima grandezza, con cui hanno rapporti personaggi come Campano da Novara ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] Louis Moreau de Maupertuis e a Daniel Bernoulli, con i quali stabilì un carteggio scientifico in cui di Napoleone a Marengo il 14 giugno 1800 segnò la fine della prima restaurazione, il ritorno qualsiasi tre cerchi di area totale massima. Su questo ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] l'algebra deriva immediatamente dall'aritmetica, se si opera con i segni dell'aritmetica sui simboli privi di significato dell'algebra; industrie manufatturiere (in costante sviluppo) e all'area in espansione dei servizi pubblici (energia, ferrovie, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] hanno lasciato; forse solo il Metodo di Archimede reca i segni di procedimenti, non a caso giudicati euristici, che andavano al come altezza il raggio. Di qui, con una doppia riduzione all'assurdo, segue che l'area del triangolo è uguale a quella del ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] area matematica all’interno della facoltà di scienze – costituita di cattedre autonome dotate di gabinetti con sale di studio e biblioteche e con fu un atto a forte contenuto simbolico nel segno del rinnovamento motivato anche da un’esigenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] per Francesco, una linea obbligata nella ricerca in quell’area di interlocutori ‘naturali’ per i progetti da lui formulati gesuitico di Messina, con l’introduzione a pieno titolo delle matematiche nella didattica, segnò un ultimo coinvolgimento dello ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] latitudine, di polarità magnetiche di segno opposto nelle due calotte polari, con inversioni di segno (un'inversione si è verificata frequenza, numero, ecc., si ottiene misurando l'area delle macchie, che viene abitualmente espressa in milionesimi ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] riguardano svariati argomenti: le superficie di area minima, le relazioni fra i la variabile cambiata di segno. Osservò che la trasformazione ), p. 85).
Rappresentò gli operatori funzionali con matrici infinite e di queste rappresentazioni si servì ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] due estremi dell'intervallo d'integrazione. Ricordiamo che il segno ∫ con cui si denota qualunque tipo d'i., proposto da G limite, per dS che tende a zero, del prodotto dell'area degli elementi in cui si può arbitrariamente scomporre S per la ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...