YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] terribile della peste nera, che segnò un massiccio spostamento degli ebrei verso venivano venduti in tutta l'area dell'ebraismo aschenazita, da Amsterdam pur era riuscito a essere una piccola civiltà con vivace cultura e intensa vita artistica, che ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] 'indagine teorica sempre crescente. L'area degli interessi si estende alla t tutte le variabili che interessano il segno linguistico, inteso come fattore simbolico che e di equivalenza è in stretta relazione con le capacità del traduttore; né si può ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] (28,3%). La quota di italofonia abituale si innalza nei rapporti con gli estranei (71,5%) ed è più elevata per i bambini meridionale ecc.) all'area italiana di riferimento come una novità, quanto piuttosto segna la legittimazione di caratteri e di ...
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V
- Ventesima lettera dell'alfabeto italiano e dell'alfabeto latino. Come le altre lettere u, w e y, essa è derivata dal segno che i Greci avevano adottato per indicare la vocale v e che, anche nella [...] stessa area, compare nelle iscrizioni sotto le due forme Y e V. La lettera greca a sua volta risale alla sesta lettera dell' wāu fenicia in fondo all'alfabeto (quello fenicio terminava con la lettera tāu). Questa circostanza ha fatto pensare anzi che ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] la nozione di significante con quella di segno, e la nozione di significato con quella di designato, definendo il segno come una cosa il piano del contenuto; per esempio, la stessa area di esperienza (materia del contenuto), quella della pelosità, ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] testi antichi (v. successivo).
Conservazione dei nessi con L in un'area centrale dell'Abruzzo (v. Lingue, Regno d' greco è ancora lingua di cultura ma non è più parlato, segno di tenace resistenza e di inarrestabile decadimento.
L'arabo. In Sicilia ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] , che è in sostanza una maiuscola libraria greca con l’aggiunta di 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane di lingua tedesca, ha visto sempre più ridursi la sua area di uso, fino all’abolizione voluta da Adolf Hitler ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] , il sistema dell'alfabeto si diffuse in tutta l'area del Mediterraneo. Greci, Etruschi, Umbri e Latini lo tutto e dunque le forme di questo animale diventano le forme del segnocon cui inizia l'alfabeto.
Un mondo di parole
Saper parlare è una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] che essa abbia avuto una parte.
Dopo la laurea con una tesi sul califfato di al-Mahdī (775-785 serie di missioni nei Paesi dell’area mediterranea al fine di porre in il saggio La questione fenicia, che segnava l’inizio degli scritti fenicio-punici, ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] d'Egitto, primo segno di una presenza costante Quaranta in poi aveva iniziato a prendere piede in area tedesca. Il L. fu sempre assai fermo al Pentateuco e alle Haftaròth, scritto in collaborazione con alcuni suoi allievi ed edito post mortem (Padova ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...