FRANZONI (Fransone, Fransoni, Franzone), Agostino
Carlo Bitossi
Nacque a Genova nel 1573 da Tommaso di Gaspare e da Maria Soffia di Agostino.
I genitori appartenevano a famiglie "populares" influenti, [...] dati fiscali di fine Cinquecento con quelli degli anni Venti del 1603 aveva già acquistato l'area presso via Luccoli dove moderna, Genova 1994, pp. 11-89; G. Ruffini, Sotto il segno del pavone. Annali di Giuseppe Pavoni e dei suoi eredi, 1598-1642 ...
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FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] torinese al marchese Manfredo III di Saluzzo, con un atto che segnò il cambiamento di campo del marchese; in novembre sostituzione di quello, ormai troppo piccolo, che sorgeva nell'area attualmente occupata dal palazzo reale; l'acquisto di un ...
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PAPO, Luigi
Vanni D'Alessio
(Luigi Papo de Montona). – Nacque il 23 giugno 1922, da Guglielmo e da Maria Gregori, a Grado (Gorizia), luogo di origine della madre.
Visse inizialmente a Montona, borgo [...] e, nei primi anni del dopoguerra, con lo pseudonimo Paolo De Franceschi. Scrisse due di Pisino, scuola e cittadina segnate da una storia di rapporti etnici Papo divenne tristemente noto in particolare nell’area attorno a Montona, dove le squadre da ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] - ma reclutati in un'area assai vicina al potere signorile. Caro a Malcesine. Inoltre il F. celebrò con continuità gli uffici divini durante l'interdetto lanciato nessun avvenimento di particolare importanza segnò gli ultimi anni dell'episcopato ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Considerato dalla storiografia il capostipite della famiglia, nato intorno all'anno 900, fu attivo nel terzo decennio del X secolo.
Secondo Rauty (p. 243) [...] di funzioni pubbliche in una precisa area di riferimento. Come già scritto, il matrimonio con Engelrada dovrebbe infatti risalire al sembra non azzardato intravedere in tale situazione un segno di una posizione assai meno solida della famiglia del ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] imperiale di epoca tardoantica, menomata di una placca in segno di diminutio della originaria dignità, inviata in Italia da con D. Adamesteanu, soprintendente alle Antichità per la Basilicata, il quale proprio allora stava conducendo scavi nell'area ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] italiana negli ultimi decenni e che proprio per l’area veneta ha prodotto importanti risultati (un primo bilancio in dell’abiura, l’obbligo di presentarsi alla messa «con una coreza al colo in segno d’humiltà» per i successivi diciotto mesi, nonché ...
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DIOTALLEVI, Irenio
Maristella Casciato
Nacque a Voltri Ligure (prov. di Genova) il 10 genn. 1909 da Ariosto, ingegnere navale impiegato presso i Cantieri liguri, e da Irene Ventura. Studiò ingegneria [...] di matrice tedesca ed erano in sintonia con le prove di alcuni giovani architetti dell'area milanese.
Il polo milanese attirò quindi il impegno si scontrò con la posizione di architetto militante che il Marescotti intendeva seguire e segnò la fine del ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] vegetale dev'essere studiato nell'area di crescita e nelle condizioni Hiericunthida;piante esotiche e rare ricevette l'Aldrovandi, con cui il C. fu amico anche dopo il furono più intensi fu il Mattioli, che in segno di omaggio diede il nome del C. ad ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] all’area della Val di Zoldo. Una svolta decisiva nella carriera del giovane venne dall’incontro con l’ segnò anche una progressiva industrializzazione dei metodi di lavoro con l’introduzione di macchinari elettrici, tra cui una sega circolare con ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...