COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] facciata. La massima tangenza del C. con il linguaggio dell'area liberty si ha, tuttavia in occasione che riesce a rendere unitaria l'eclettica varietà di queste sale.
Ma il segno dei tempi mutati si avverte, dopo una certa data, anche nell'operare ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] la corte di Carlo d'Angiò come segno di omaggio da parte del Comune dopo del marques Moruel". Il curatore ha inserito, se pur con qualche esitazione, nel corpus del G. anche la canzone d all'enjanz (inganno) come area della totale lejautatz (lealtà). ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] L'opera più antica del C. datata e firmata è la pala con La Vergine in trono e i ss. Nazaro e Celso, dipinta Antonio (Bora).
Iniziatasi nel segno di una schietta esperienza romaniniana, ritratti che esemplificano un'area particolarmente vasta - e ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] per la qualità del segno. A una sua prima Esposizioni di Roma nel 1936. Sull'area del circo Massimo, nell'ambito delle .), a cura di F. Bertoni - O. Ghetti Baldi, Faenza 1990 (con bibl.); E. Gaudenzi, Faenza riscopre G., in L'Unità, 19 maggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] per Francesco, una linea obbligata nella ricerca in quell’area di interlocutori ‘naturali’ per i progetti da lui formulati gesuitico di Messina, con l’introduzione a pieno titolo delle matematiche nella didattica, segnò un ultimo coinvolgimento dello ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] dall'area parmense (Girolamo Bedoli, il Mazzola), cremonese (Giulio Campi) e soprattutto veronese, con Battista d con le opere di Polirone, nonché ancora per la presenza delle didascalie (Berzaghi, 1981, p. 298).
L'Assunta delle Grazie è il segno ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] . L'assunzione di queste decisioni da parte del sovrano franco è segno della rilevanza che i due cenobi avevano acquisito, nel corso dell' sono molto probabilmente di area campana. Ma il riscontro più rilevante si è avuto con la scoperta di numerosi ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] giunse nel 1903 con la scoperta dell'almateina, un antisettico derivato dal legno di quebracho. L'evento segnò la data di .: L'archivio storico Lepetit, censito in Gli archivi d'impresa dell'area milanese, a cura di D. Bigazzi, Milano 1990, è andato ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] dei Mercanti (Ibid., 8179/ 1868; 59854/1872), da identificarsi forse con "la casa Desideri prossima al monumento al Re V.E. II pontefice sorse in area di proprietà della sua famiglia e fu costruito interamente a sue spese come segno della sua ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] è stata, peraltro, fin dall'inizio messa in discussione nell'area della psicoanalisi. H. Deutsch (1945), che ha dedicato allo psichici invidiosi che instaurano, dapprima ovviamente con la madre, relazioni segnate da invidia e avidità. Nella ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...