PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] , pensava a un artista di area pavese, tra Bernardino Lanzani e Pietro p. 336) e la più tarda tavoletta con l’Adorazione dei pastori (in collezione privata; segnalata comune, potrebbero essere interpretati come segno di una cronologia più tarda. ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] facciata. La massima tangenza del C. con il linguaggio dell'area liberty si ha, tuttavia in occasione che riesce a rendere unitaria l'eclettica varietà di queste sale.
Ma il segno dei tempi mutati si avverte, dopo una certa data, anche nell'operare ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] L'opera più antica del C. datata e firmata è la pala con La Vergine in trono e i ss. Nazaro e Celso, dipinta Antonio (Bora).
Iniziatasi nel segno di una schietta esperienza romaniniana, ritratti che esemplificano un'area particolarmente vasta - e ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] per la qualità del segno. A una sua prima Esposizioni di Roma nel 1936. Sull'area del circo Massimo, nell'ambito delle .), a cura di F. Bertoni - O. Ghetti Baldi, Faenza 1990 (con bibl.); E. Gaudenzi, Faenza riscopre G., in L'Unità, 19 maggio ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] dall'area parmense (Girolamo Bedoli, il Mazzola), cremonese (Giulio Campi) e soprattutto veronese, con Battista d con le opere di Polirone, nonché ancora per la presenza delle didascalie (Berzaghi, 1981, p. 298).
L'Assunta delle Grazie è il segno ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] dei Mercanti (Ibid., 8179/ 1868; 59854/1872), da identificarsi forse con "la casa Desideri prossima al monumento al Re V.E. II pontefice sorse in area di proprietà della sua famiglia e fu costruito interamente a sue spese come segno della sua ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] Giovanni Muzio. Il contatto con due personalità dominanti il dibattito architettonico milanese segnò, in profondità, lo vinse il concorso per la sistemazione a parco pubblico dell’area prospiciente l’aeroporto di Fiumicino, realizzata solo in minima ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] stempera nella grande libertà e flessibilità con cui sono aggregati gli ambienti, segno della costante ricerca di un armonioso rapporto in un'area in cui il paesaggio tropicale presentava caratteri di grande solennità, si armonizzava con l'ambiente ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] costruì le ville Masera e Tenconi a Busto, che segnano un'importante conferma delle sue predilezioni déco: a questa tendenza classificandosi al quinto posto, con una proposta incentrata sul diradamento edilizio dell'area centrale della città.
Fra ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] a quelli più consistenti di area germanica e anglosassone. Forlani I, Dall'antichità a tutto il Cinquecento con due saggi introduttivi, 1970; II, L ibid., pp. 257-265; M. Causa Picone, Nel segno di G.: pensiero infinito, pittura finita, ibid., pp. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...