TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] 528. L'originaria ubicazione di questa va con ogni probabilità individuata nell'area dell'od. piazza Garibaldi dove sono state in successione di tempo nel corso del Trecento.Segnano l'ultimo momento del cantiere medievale della cattedrale il ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] E 42 (EUR), con G. Palanti, G. Romano e G. Minoletti, che segnarono l'inizio della lunga collaborazione con Ignazio Gardella.
Nel un insediamento residenziale e studiò il piano paesaggistico per l'area dei Forti; nel 1971, infine, un edificio per ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] segnate da un evento straordinario, la solenne incoronazione di Pietro da Morrone eletto papa con -176; M. Petrignani, Ipotesi per la determinazione degli elementi primari e dell'area della città dell'Aquila, Controspazio 4, 1972, 8, pp. 58-64; ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] ubicata presso il Campidoglio e l'arco di Settimio Severo, nell'area quindi della z. repubblicana (Martinori, 1917, p. 44).La banchieri o mercanti, che portavano con sé altra manodopera specializzata, segno dell'esperienza raggiunta in Italia in ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] S. un periodo difficile, segnato dai ripetuti assedi degli Avari e degli Slavi, con il conseguente dissolvimento dell'economia , mentre le parti al di sotto dell'architrave, nell'area centrale, erano ricoperte di rivestimento marmoreo. Dal punto di ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] una sorta di fascia in diagonale, segno del rango regale, ma non è diffusione di una moda comune in area bizantina e germanica, sia per s. Francesco, spogliatosi delle ricche vesti, cinge il saio solo con un cordone, "umile capestro" (Par. XI, v. 87) ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] e al rinvenimento, nell'area di S. Maria con le formule compositive adottate da scultori fiorentini coevi come Iacopo Tatti, detto il Sansovino e B. Ammannati.
L'età avanzata e alcuni problemi sorti all'interno della famiglia contribuirono a segnare ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] dal b.; esso rimane, comunque, un segno di onore per i martiri. Nel sec. ma al cui posto erano brandea o ampolle con oli: b. d'argento furono donati manomessi (D'Achille, 1990; Iazeolla, 1990). In area tedesca l'esempio più antico e famoso di tomba a ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] anche i Servi di Maria, che si insediarono sull'area del palazzo dei Caminesi, distrutto dai cittadini nel 1321 con S. Michele Arcangelo, dipinto sulla prima colonna sud, fu commissionato con lascito testamentario da Margherita Brusega nel 1348, segno ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] connotati benefici, di origine iranica, presente anche in area bizantina, soprattutto nella produzione tessile. Nei rilievi esterni a Firenze. Il racconto di s. Matteo che addormenta con il segno della croce due d. che uccidevano agli ordini di ' ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...