PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] tarda del castello di Lagopesole (v.).Con una mutazione di segno nel concetto stesso di sede dell' Profile of a Thirteenth-Century Palace, Cambridge (MA) 1996.M.C. Rossini
Area bizantina
In epoca protobizantina e almeno fino a tutto il sec. 6°, il ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] codice presenta uno stile c.d. geometrico che ha la sua origine nell'area umbro-romana e diffuso anche in un ampio retroterra che si può definire , con i mestieri veneziani: un altro tipo di ordine, quello dell'operosità del popolo veneziano, segno di ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Pitarch, 1985).Ben documentata in questa area è anche la chiesa a navata unica con copertura a tetto su archi-diaframma: ricevere le stimmate, rappresentazione femminile di gruppo, nel segno di una religiosità accesa ed estatica, elemento comune alla ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] parte occidentale della B. entrò ben presto, con l'Auxerrois, nell'area d'influenza reale, così che per salvaguardare i (Charlieu, Mont-Saint-Vincent). Gli artisti che vi lavorarono segnaronocon il proprio stile una serie di opere intorno al terzo ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Egitto vennero usati il calcare o l'arenaria locali e nell'area dell'antica Syene (od. Assuan) anche il granito. Per arti, ebbe sempre stretti legami con il poliedrico ambiente culturale egiziano, segnato dal contatto con le civiltà che di volta in ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] ), venne unita a V. stessa.Il sec. 13° segnò il culmine dello sviluppo sociale, culturale ed economico di Viterbo 'elemento della statua-colonna ribadisce forti contatti con l'area toscana, per es. con la pieve di Corsignano presso Pienza, sebbene ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] . Quest'ultima, sorta allo sbocco dell'Arno nel mare, segnava a un tempo l'ingresso al porto fluviale della città e il limite settentrionale della vasta area portuale che raggiungeva, con le ulteriori darsene di Porto Pisano (od. Stagno), l'attuale ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] funzionò come luogo di incontro e di scambio culturale), qualche segno di influenze italiane si avverte solo negli anni settanta dopo il pervenuta) e illustra con evidenza i rapporti artistici esistenti tra A. e l'area alpina occidentale.
Il ruolo ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] costante e a lungo immutato. Il sec. 7° segnò comunque per P. una fase di grande disagio, politico parte nel seguente fu senza dubbio pseudo-urbano, con il castello posto al centro di un'area alquanto dispersa, tra campi coltivabili, fattorie e ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] ) - sia sui modelli di vita monastica attestati in quest'area. L'età d'oro, a tutti i livelli, del Maria del Patir, a mosaico decorato con rotae entro cui si dispongono animali (ove 'età sveva e quella angioina segnano la decadenza della cultura greca ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...