L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] e, come tale, ha dato luogo a interpretazioni di segno diverso che hanno finito col permeare lo stesso dibattito orzo selvatici da parte di società sedentarie con modelli sociali complessi. Quest'area continuò, inoltre, a mantenere sulle altre ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] è stata, peraltro, fin dall'inizio messa in discussione nell'area della psicoanalisi. H. Deutsch (1945), che ha dedicato allo psichici invidiosi che instaurano, dapprima ovviamente con la madre, relazioni segnate da invidia e avidità. Nella ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] delle pietre meteoriche, come segno della presenza di un essere si tratta della famosa stele del re Bar-Hadad con dedica a Melqart, dio di Tiro, recuperata a legati alla statuaria e al rilievo dell'area nord-siriana e si deve verosimilmente datare ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] la fine del 19° e l’inizio del 20° sec. segnò una svolta nella storia della censura. Questa, infatti, declinò: avuto una storia molto diversa fuori dell’area dei Paesi sviluppati con governi liberaldemocratici. L’esperienza dei regimi monopartitici ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] fertilità o comunque non in stretta relazione con la morte. L'area pavimentata poteva essere utilizzata per danze, come santuari extraurbani grazie al forte movimento di accentramento che segna il periodo; dalla trentina di santuari nel vecchio ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] latitudine, di polarità magnetiche di segno opposto nelle due calotte polari, con inversioni di segno (un'inversione si è verificata frequenza, numero, ecc., si ottiene misurando l'area delle macchie, che viene abitualmente espressa in milionesimi ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] durata delle ostilità, la necessità di giustificare con ragioni più nobili i sacrifici richiesti, motivando alla ricerca di un nuovo assetto. Ogni area geopolitica ha il suo sistema: l’Occidente degli Stati e, di segno diverso ma complementare, i ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] due estremi dell'intervallo d'integrazione. Ricordiamo che il segno ∫ con cui si denota qualunque tipo d'i., proposto da G limite, per dS che tende a zero, del prodotto dell'area degli elementi in cui si può arbitrariamente scomporre S per la ...
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tracce e impronte
Anna Loy
Indizi per i detective della natura
Chi studia gli animali ha imparato a ‘leggere’ come un detective i segni che essi lasciano negli ambienti dove vivono. Oltre alle impronte, [...] hanno molte parentele con gli Uccelli. Se però ci troviamo vicino a uno specchio d’acqua sarà facile vedere anche il segno di una membrana sui piccoli Mammiferi che abitano una determinata area, soprattutto topi e toporagni. Anzi, spesso ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] o lineari, area per l'e. bidimensionale o superficiale e volume per l'e. tridimensionale; (b) con signif. figurato, . (b) Con altra accezione, nella logica, la classe di tutti gli oggetti che sono denotati con lo stesso segno o con la stessa parola ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...