L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] spirito nell’area di lingua tedesca con un interesse religioso personale»27. In un ultimo slancio interpretativo, l’autore mette perciò in discussione il fatto che l’imperatore fosse disposto a prestare attenzione ai sacra soprannaturali e ai segni ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] realtà dell’organizzazione delle comunità di una certa area geografica, oppure può esprimere il desiderio dell’ e non è documentabile con precisione nello spazio e nel tempo. Si può solo accennare a qualche momento che segna un salto di qualità o ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] trattative coincise con la formazione del ‘governo della non sfiducia’ e con l’avvicinamento all’area di governo del 59.
La morte di Paolo VI e il brevissimo pontificato di Luciani segnarono al contempo la chiusura di un’epoca e l’apertura di una ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] – eccetto l’area marchigiana – e nei territori di debole o antica statualità rispetto a realtà con forti tradizioni autonomistiche mostra al balcone con la famiglia per ricevere le acclamazioni del popolo plaudente. Quest’apparizione segna l’entrata ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] » e la «seconda epoca» iniziata con il IV secolo, che sarebbe stata in primo luogo segnata, oltre che dallo scontro dottrinale fra d’interessi per i maggiori esponenti modernisti dell’area culturale anglosassone, certamente più interessati invece allo ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sono le opere realizzate per l'anno santo del 1575 nell'area della basilica di S. Giovanni in Laterano. L'erezione, su settembre successivo, segnò il definitivo fallimento della missione. Così, alla morte di G. XIII l'unione con le Chiese monofisite ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] 1864. E c’è una rapida espansione delle costruzioni, che dilata l’area urbana di oltre 900.000 ettari tra 1859 e 1864. Che poi il del confronto con la Roma dei papi, il bisogno di evitare ulteriori attriti con il mondo cattolico. Un segno evidente ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] il passaggio dal pontificato di Leone XIII a quello di Pio X segna un cambiamento, non di merito ma di metodo, laddove l’attendismo ai cattolici sociali e all’area democratica, e addirittura fra i candidati stessi eletti con i voti dei cattolici, che ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] edera. Si piega lievemente in avanti, con un rotolo nella sinistra, e alza la destra in segno di saluto. Indossa una tunica a G. Zucchetti, I, Roma 1983, p. 78; C. Panella, Un’area sacra alle pendici del Palatino, cit., pp. 74-75.
85 Particolarmente ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] (Esodo, XII-XV), segna il ritorno del popolo ebraico nella terra di Canaan. Con la presa di possesso di nel 1554 a Ṣafed in Galilea; quest'opera venne rielaborata per l'area ashkenazita (ossia tedesca e polacca) da Mōsheh Isserles (1520-1572) ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...