L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] del secolo, giacché i due mezzi guardavano con sospetto l’uno ai successi dell’altro. cinematografiche, 1912 (Raffaelli 1993: 17-27).
Segno di rapida e duratura fortuna della nuova arte che alcuni gergalismi d’area romana o centromeridionale si ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] dell’enunciazione, come si vede confrontando (1 a.) con (1 b.):
(1)
a. Chiara visse a discese
(Dante, Inf. XIX, 126)
b. Poi fece il segno lor di santa croce;
ond’ei si gittar tutti in su la 2 ottobre 2010)
Nell’area dei dialetti siciliani, calabresi ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] 50.000 alle 100.000 unità, con l’ultima cifra che si avvicina all al Trattato di Utrecht (1713), che segnò il loro passaggio alla sovranità sabauda. di uso assai ristretto (e oggi limitato all’area orientale della regione). Più di recente, Berruto ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] a quella volgare e «le compone non già sotto il segno del compromesso ma della violenza più sfrenata».
La censura dell castaldo e pegaseo fonte; e come li arieti o li zirconi, con li corii aurati viveno, ché «sine doctrina vita est quasi mortis imago ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] amiatina (XI sec.): il notaio, estensore dell’atto con cui due coniugi donavano i loro beni a un e Pier della Vigna. In altra area, il notaio fiorentino Bono Giamboni, attivo comunale, i notai lasciarono il segno della loro presenza nei più vari ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] evoluta nel tempo. A partire dai primi, rozzi segni che ripetevano il modello offerto dalle lettere dell’ s sonora), con ‹z›, ‹cz› e ‹ç› (per la z sonora) e con altre combinazioni meno diffuse (per es., ‹ss› per la s sorda in area settentrionale).
Il ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] a un uso ricorrente d’altro segno.
Tale uso interessa particolarmente i senza un ordine scritto del Re non la farà la guerra con le armi, no … e l’altro amico nostro che l’intercalare dialettale pota, comune in area bresciana e bergamasca (e non ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] forma di apostrofe e allora l’epiteto insultante è usato con funzione vocativa, per es.:
(1) deficiente, piantala gli insulti siano parole di segno negativo (brutto, cattivo, cosa recente, e anche solo per l’area italiana sono innumerevoli i testi e i ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] segno ‹v› sia per [u] che per [w] semivocale e di conseguenza per [v], sicché la lettera ‹v› latina risultava equivalente al suono [w] con presto ma il fenomeno non ebbe uguale espansione nell’area romanza. Comunque, anche il suono [b] soprattutto ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] di due fenomeni tipici del volgare dell’area, trascritti con piena fedeltà al parlato: il raddoppiamento fonosintattico 41-79.
Desideri, Paola (a cura di) (1998), Il segno in scena. Scritte murali e graffiti come pratiche semio-linguistiche, Ancona ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...