GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] scoperta di una diffusione della lirica siciliana in area "tedesca" meridionale già tra il 1234 e 'autoreferenzialità del dettato poetico è il segno di un'esperienza letteraria che si pone come nuova - pur con tutti i rischi di cerebralismo sterile ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] trabocchi", che si suppone esser stato scritto nel '33.
Con il ritorno al potere di Cosimo, D. dovette subire il dovranno notarsi come il segno di una letterarietà sicura di Burchiello s'innesta in un'area di sperimentazione e promozione del volgare ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] di Roberto Longhi conobbe Marisa Volpi, con la quale stabilì un rapporto intellettuale e umano, segnato dal fervore di fare e pensare alla generazione del Sessantotto, che costituiva l’area principale del femminismo e sui rapporti tra movimenti ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] I maggiori autori del genere a cui egli si richiama appartengono all'area germanica: oltre il Bürger, l'Uhland e lo Schiller. Il epoche coincidano con quelle della storia civile e religiosa.
Gli ultimi anni del C. furono segnati da continue ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] della capitale iniziava a mostrare i primi segni di crisi, con una serie di realizzazioni nelle quali si del palazzo del Parlamento, da collocarsi nella piazza Colonna nell'area rimasta libera a seguito della demolizione del palazzo Piombino: la ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] dimostra ancora solidi legami con la tradizione di poesia didattico-moraleggiante praticata in area alto italiana; soprattutto segno di un esercizio irrimediabilmente provinciale. E va anche aggiunto che sono numerose le incertezze del metodo con ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel 1531 il L. si recò a Bellinzona insieme con Giulio da Milano, mentre nel 1533 risulta essere lettore in denigratorie si succedono sotto il segno dello straniamento: al macabro oltraggio , pur collocandosi nell'area filoriformata, esclude, secondo ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] essa di semplice opposizione o compiutamente democratica, un'area di Sinistra storica. Ed è nella militanza progressista partenza della sua evoluzione fu il mutamento di segno politico intervenuto al centro con la caduta della Destra, che lo portò a ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] comicamente il rimatore e il pubblico. Al di là di quest'area di convergenza c'è il prete, il pitocco, l'evangelico non aveva esitato a risarcire la sostanza del sacrificio con gli smaglianti segni della visione profetica ("Ebro di caritate così 'l ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] suggestive, alcune poesie splendide, che segnarono il passaggio a una nuova lirica Motta, facente capo all’area della ‘sinistra cristiana’, erba. Omaggio a C. P., Alessandria 2001 (con un carteggio inedito con Raffaele Pettazzoni); P. e la guerra, a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...