LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] che lo pose a contatto con una superiore realtà tecnica e organizzativa che avrebbe segnato profondamente il suo atteggiamento di trasferì la sua attività produttiva in via Monginevro, nell'area di Borgo S. Paolo, attratta dai vantaggi dell' ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] ristretta ricostruzione, può solamente collocarsi in quell'area di mantegnismo più formale che sostanziale, tipico Malcesine per certe asprezze del segno e la rigidità un poco legnosa delle figure sono i due quadretti con S. Pietro e S. ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] completa nel 1511. La commissione segnò l'inizio di relazioni piuttosto stabili con questa città, dove proprio nel 608; P. Scarpellini, Per la storia della storiografia artistica in area ternana, in Dall'Albornoz all'età dei Borgia. Questioni di ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] intenzione di Godeperto di recarsi a riverirlo indossando una corazza, segno questo, a un tempo, del sospetto ma anche della lontano dall'area padana, nella Britannia sassone.
G. morì, forse nell'autunno del 671, mentre si esercitava con l'arco ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] comicamente il rimatore e il pubblico. Al di là di quest'area di convergenza c'è il prete, il pitocco, l'evangelico non aveva esitato a risarcire la sostanza del sacrificio con gli smaglianti segni della visione profetica ("Ebro di caritate così 'l ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] al fianco del papa; nel 1095 era con lui al concilio di Clermont. Fu eletto papa un grande concilio a Guastalla, un’area contesa fra Matilde di Canossa e la era stato il padrino. Ma anche Bruno di Segni, che già si era opposto a Gregorio VII nel ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] criterio s'impose nella valutazione di tutta l'attività successiva, segnata da una generica condanna d'ordine morale e non da , Nicolò Secco. Fu soprattutto interessata l'area centrale del duomo, con il proposito di creare uno spazio decoroso ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] dossettiani vi era "una attenzione dominante" al rapporto del partito con l'area cattolica, il G. era meno sensibile a questo tema e di difficile soluzione, specie dopo la rinuncia di A. Segni a dar vita a un governo che potesse contare sull' ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] 1884, l’evangelizzazione del Corno d’Africa e dell’area costiera yemenita registrava un notevole aumento dei missionari francesi ., p. 203).
Il contatto diretto con gli schiavi liberati (e con i clandestini) segnò profondamente la sua sensibilità e lo ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] suggestive, alcune poesie splendide, che segnarono il passaggio a una nuova lirica Motta, facente capo all’area della ‘sinistra cristiana’, erba. Omaggio a C. P., Alessandria 2001 (con un carteggio inedito con Raffaele Pettazzoni); P. e la guerra, a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...