MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] guelfo alla vittoria. Mentre un'ampia area della Marca era strappata all'influenza feltresca Pandolfo e del M., attestate dal carteggio con Giovanni XXII, che da un lato plaudiva alle figlio Malatestino Novello che, in segno di protesta, si arroccò ...
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MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] rappresentare il Comune nella cerimonia di consegna del castello di Segno da parte del marchese Iacopo Del Carretto, uno dei principali quella fondamentale area.
L'avvento al potere del capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra, con il conseguente ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] con tutta probabilità dell'anticipazione del motivo della torre con colonne angolari che sarà ripreso nell'XI secolo e diffuso nell'area campana, ma attuato con a monte è il segno più evidente che l'abate G. operava in sintonia con i nuovi impulsi ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] evitò di imporre loro il segno distintivo e protesse la stamperia Accanto a raccolte di responsi di area sefardita quali il Sefer bar Šešet ( minore, corrispondente al 1° luglio 1573 (in Crosina, con traduzioni latine e italiane: pp. 67 s. e 70 ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] trecentesca delle urne sepolcrali di area veneta, alla quale rinvia anche del papa – nella commissione del monumento, segno di gratitudine per i provvedimenti assunti da parete e da un sarcofago su colonne con i corpi dei due fratelli in abito ...
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PINTO y MENDOZA, Francesco
Francesca Caiazzo
PINTO y MENDOZA, Francesco. – Nacque a Napoli l’8 agosto 1788 da Pasquale, principe di Ischitella, e da Antonia Maria Loffredo, figlia di Carlo, principe [...] di lancieri e corazzieri nella campagna finita con la sconfitta di Murat a Tolentino. Fedele il piano di bonifica dell’intera area del basso Volturno, intervenne nel di Francesco II il 6 settembre 1860 segnò la netta separazione del suo destino da ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] costituitasi intorno al vescovo G. nel segno dell'alleanza con l'imperatore e di un sostegno Comuni e signorie in Emilia-Romagna, Torino 1986, pp. 74, 77 (anche con il tit. L'area emiliana e romagnola, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, VII ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] le tematiche della città industriale che si voleva sviluppare in quell’area nella zona sud di Roma.
Il progetto per i magazzini terzo figlio, Lucio (1922) che collaborò con i fratelli nel segno della continuità e dell’innovazione della ricerca ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] riguardano svariati argomenti: le superficie di area minima, le relazioni fra i la variabile cambiata di segno. Osservò che la trasformazione ), p. 85).
Rappresentò gli operatori funzionali con matrici infinite e di queste rappresentazioni si servì ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] presentò al Consiglio dei trentasei una supplica con cui chiedeva di poter abbattere una delle torri appartenenti alla sua casata: sull'area avrebbe edificato un'ala della sua nuova abitazione. È un segno evidente, questo, dell'importanza non solo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...