MAZZOLA, Valentino
Marco Impiglia
La gioventù di 'Tulèn'
Valentino Mazzola nacque il 26 gennaio 1919 a Cassano d'Adda, un paesotto distante una trentina di chilometri da Milano. Il padre, Alessandro, [...] ai suoi compagni in maglia granata, in un'area riservata del Cimitero monumentale di Torino. Viene considerato Ugualmente glorioso il carnet ottenuto con la Nazionale: 70 partite giocate e 22 reti segnate, con l'atout della conquista della Coppa ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] legittimava i natali per i meriti che aveva acquisiti con la sua intensa attività di ricerca. Del 14 febbr da Monte Cosciaro l'area maggiore della villa Bosia di quindici anni, e sempre rinviata: segno dell'attesa e del rammarico degli studiosi, ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] territorio; la necessità di finanziare lavori per un'area assai vasta fu tra le motivazioni che portarono Boncompagni , con la successione di Clemente XIV Ganganelli, ostile ai gesuiti, aggiungendosi all'opposizione di Ravennati e Ferraresi, segnò la ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] , è oggi un dato acquisito per tutta l'area regionale; a lui si deve la prima mappa patria dal 1876 al 1898, costituiscono, con le migliaia di reperti della sua raccolta ciascuno di essi il C. lasciò il segno della sua cultura e della sua competenza ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] di ponti e strade, da cui uscì nel 1836 con il titolo di ingegnere. Lo stesso anno entrò a del metodo sintetico, segnò di fatto la fine chiarì come si potesse determinare la superficie di area minima terminata da un quadrilatero gobbo. In un ...
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CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] del 1862-1863 furono ancora modesti ma migliorarono a partire dal 1864. Nel 1864 segnò utili netti di L. 33.422 circa, L. 23.659 nel '65, Attilio. Con la stessa ragione sociale (Ditta Candiani e C.), impiantò le officine di Barletta, su un'area di ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] dimostra ancora solidi legami con la tradizione di poesia didattico-moraleggiante praticata in area alto italiana; soprattutto segno di un esercizio irrimediabilmente provinciale. E va anche aggiunto che sono numerose le incertezze del metodo con ...
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CELORIA, Giovanni
Nicoletta Janiro
Nacque a Casale Monferrato da Carlo e da Teresa Beccari il 29 genn. 1842; si laureò a Torino in ingegneria nel 1863. Gli studi di ingegneria, gli erano serviti per [...] definire in base a documenti storici, coincidessero con quelle che per le stesse eclissi egli aveva . Ma egli stesso commetteva un errore di segno: e se ne accorse due anni dopo per ogni unità di area celeste la densità stellare corrispondente ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] quartiere Tiburtino per 1.200 abitanti (1950), con L. Quaroni, M. Ridolfi ed altri, il '62, il F. lasciò un forte segno nella sua città, tra l'altro sperimentando nuove sagrato della stazione Termini e l'area archeologica delle terme di Diocleziano.
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] arrivo di Brizio segnò, in effetti, un deciso cambiamento nello studio dell'antico presso l'ateneo felsineo: con lui si chiuse dall'Etruria propria all'area veneta, dove trovò "la vera e propria sede del suo svolgimento", con il tramite della Bologna ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...