GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] costruì le ville Masera e Tenconi a Busto, che segnano un'importante conferma delle sue predilezioni déco: a questa tendenza classificandosi al quinto posto, con una proposta incentrata sul diradamento edilizio dell'area centrale della città.
Fra ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] a quelli più consistenti di area germanica e anglosassone. Forlani I, Dall'antichità a tutto il Cinquecento con due saggi introduttivi, 1970; II, L ibid., pp. 257-265; M. Causa Picone, Nel segno di G.: pensiero infinito, pittura finita, ibid., pp. ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] eccessiva spesa che la sua realizzazione avrebbe comportato, ma segnò l'avvio dei contrasti fra gli Zaccagni - successivamente motivo ad arcosolio con il ritrattato giacente, secondo una tipologia diffusa nei monumenti di area fiorentina, il ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] sul naturalismo pittorico di P. Novelli diffuso in area trapanese per il tramite di Carreca, confluito parzialmente in (Palermo 1726 e 1750).
Il rapporto di collaborazione con Amico segnò decisamente l'attività professionale del L. che si trovò ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , theca, turris, turriculum.In area bizantina il termine pyxís non è Tours (m. nel 594) la p. viene definita anche turris, con ogni probabilità a causa della sua forma a cilindro allungato (De gloria e inoltre qualche segno di carattere cristiano. ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] che misero il M. a diretto contatto con l'arte dei principali maestri attivi nell'area centrosettentrionale.
Di sicuro il M. si trovava quasi a definire una circoscritta koinè figurativa nel segno di uno sguardo analitico sulle cose, minuziosamente ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] quanto è noto, non si mosse molto dall'area veneta: si sa solo di un viaggio a uno sfondo in cui la realtà popolare emerge con chiarezza. È nella dedicatoria dell'edizione del va probabilmente letto anche come segno di concreto realismo, che portò ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] terreno e di livellamento hanno creato, con molto lavoro e molta spesa, un'area piana di m 114 × 40. è interessante notare per gli studi degli alfabeti runici, che il segno norico ?? presenta la stessa forma della lettera runica equivalente a o. ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] trecentesca delle urne sepolcrali di area veneta, alla quale rinvia anche del papa – nella commissione del monumento, segno di gratitudine per i provvedimenti assunti da parete e da un sarcofago su colonne con i corpi dei due fratelli in abito ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] le tematiche della città industriale che si voleva sviluppare in quell’area nella zona sud di Roma.
Il progetto per i magazzini terzo figlio, Lucio (1922) che collaborò con i fratelli nel segno della continuità e dell’innovazione della ricerca ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...