NORTHUMBRIA
C.A. Farr
(North hymbre, Northenhymbre nei docc. medievali)
Regno appartenuto all'antica eptarchia anglosassone, corrispondente all'incirca all'od. contea di Northumberland, nell'Inghilterra [...] e l'Italia diretti a Roma e che portarono con sé esperti artigiani e opere d'arte per altre opere in pietra e in metallo dell'area.A Jarrow, gli scavi hanno rivelato che stile si mostra di tutt'altro segno.Altri manoscritti attribuiti a Monkwearmouth- ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] carattere più austero.
I palazzi dell'Esedra, il segno più incisivo lasciato dal K. nella città, rappresentano uno del 1895, poi annullata, nella vasta area compresa tra via Flaminia e villa Glori, redatto con un gruppo di architetti coordinato da M ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] 'eccezionale rete di acquedotti (undici condotte sotterranee), evidente segno di grande opulenza, meritò l'epiteto di Vienna pulchra basilica episcopale funeraria, con una navata lunga m 42. Nella seconda metà del sec. 4°, nell'area di un antico ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] bacino della Mosa (diocesi di Liegi), a contatto con l'impero, e l'area della Schelda (diocesi di Cambrai), di dipendenza francese che affonda le sue radici in Lombardia.Un altro segno della penetrazione dell'arte mediterranea è attestato dalla ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] conseguente all'acquisto di C. da parte dello Stato italiano nel 1876, segnava la fine (De Tommasi, 1978) di una lunga stagione di abbandono 1970), con particolare riferimento sia alla frequenza di costruzioni del genere nell'area sveva settentrionale ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] un brio ancora tardomanieristico, piuttosto che nel segno dell'edulcorata semplicità dell'ideologia controriformata.
La Previtali (1972, 1978) ne coglieva i rapporti con la vasta area dei tardomanieristi fiamminghi presenti a Napoli quali Cornelis ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] vescovili in tutte le grandi città dell'area di Erakleion, a eccezione di Gortyna, costantinopolitana.L'arte comnena segnò profondamente anche i successivi svenuta o gli angeli che si celano il volto con le mani. Ciò non è privo di riscontri anche ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] in un momento in cui la presenza militare romana nell'area era particolarmente debole. Il primo stanziamento dei V. riconosciuto in Cartagine sul dritto e il segno del valore sul rovescio: N XLII, N XXI, N XII e N IIII (con al dritto il busto della ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] coordinare il progetto per la "città giardino" dell'Aniene, nell'area di Montesacro: al centro di una trama viaria, ispirata ai polemiche: specie con il concorrente Piacentini, rispetto al quale questo "saggio di urbanistica romana" segna l'atto di ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] al letto per proteggere il sonno: un'ampolla con olio tolto dalle lampade ardenti delle tombe dei martiri pp. 418-421). Tommaso d'Aquino distingueva tra segni leciti e illeciti e permetteva l'uso del testo in uso nell'area mediterranea e questo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...