GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] l'hortus, che occupava un'area di m2 200 ca., va considerato in stretto rapporto con il frutteto, il pollaio (importante vita dell'aristocrazia signorile.In tale contesto il g. diveniva segno-insegna di potere, di ricchezza, di bel vivere, ma anche ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] dei vasi antichi d'a. è stato conservato con cura lungo il corso di molti secoli, la maggior , Roma 1986.D. Gaborit Chopin
Area bizantina
La storia degli a. bizantini argento [...] per darlo a Qadar Khān come segno d'onore e generosità" (al-Gardīzī, ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] semipilastri a fascio e di una cornice che segnacon forza le pareti perimetrali, sia nella preferenza era divisa in due navate secondo uno schema diffuso in tutta l'area culturale tedesca. Tale schema è legato tanto ai modelli degli edifici ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] di architetti, perlopiù della giovane generazione e di area milanese (Gae Aulenti ne curò anche l'allestimento tra il 1981 e il 1989 (con Maurizio Pollini alla direzione d'orchestra).
La scenografia segnò l'attività di Gae Aulenti dalla seconda ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] ne accreditò l'appartenenza all'area del neorealismo (le tangenze, semmai, sono con le parallele investigazioni del "mondo ricerca di circolarità, quasi di armonia cosmica, ottenuta con un segno grasso, esteso.
Una menzione a parte merita la ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] altri termini, si avrebbe a che fare con un trionfo militare realizzato nel contesto delle 1993.M. Durliat
Il p. è un segno per tutta la tradizione medievale e per la ricerca tenendo particolarmente conto dell'area di riferimento cristiana e dei suoi ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] primo luogo il duomo e il vicino palazzo reale nell'area dell'antica fortezza dei Babenberg. La posizione distanziata delle chiese La fondazione del sec. 13°, pur con proprie fondamenta, si modellò, in segno di devozione, sullo schema di quella dell' ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] così un'elaborazione antropomorfica del segno, come nel caso della 'scrittura oggetti comuni quali, per es., le lucerne con il volto di satiro; ma quel che preme analogie formali fra il volto e l'area toracoaddominale di una figura femminile, come ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] che - e non è l'unico caso - vengono associati con il segno della croce come espressione della nuova creazione. Il lato posteriore Vega) e gotica (a parte Santo Domingo) sono ubicate nell'area della cattedrale: San Pelayo conserva i resti di una sala ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Maggiore, alle nostalgie decorativistiche persistenti ancora in area bramantesca. Tutto ciò offrì al B. un il segno borrominiano.
I lavori intorno a palazzo Falconieri, eseguiti poco dopo, consistettero nella creazione del prospetto con loggiato ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...