CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] la pianta della chiesa nella sua totalità con un muro delimitante l'area dell'edificio e di cui alcune Zerbi, Milano 1993, pp. 227-251; A. Cadei, L'immagine e il segno. Introduzione, in Ratio fecit diversum. San Bernardo e le arti, "Atti del ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] uno tra gli aspetti più interessanti del nostro tempo e segna un aumento di consapevolezza dell'uomo nei confronti di se o l'area metropolitana.
3. Disaggregazione temporale. La disaggregazione temporale riguarda la frequenza con la quale viene ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] soprattutto ad Assisi.
Il primo segno di tale spostamento d'interesse va con ogni probabilità identificato nell'importazione nel dibattito che ha l'altro suo polo di riferimento nell'area umbra.
La scomparsa del senese provocò certo un momentaneo ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] produzione ordosica, ma ne intesse altri anche con l'area scitica, secondo una fenomenologia di scambi le suoi Sei cachi un autentico capolavoro. Nessuna linea è tracciata a segnare un piano, eppure le immagini hanno una propria tangibile realtà. ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] simboli a forma di c., in particolare i trofei con i quali vengono mostrati i segni del comando e della potenza (I Apologia, 55, origine sirocaldaica ascrivibile al sec. 5°, ancorché ignorata in area occidentale almeno per tutto il corso del sec. 8 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] cioè tra Carlo e Ludovico il Pio, va visto come "segno [che] si rende indipendente dal mondo degli eidola per con la pittura carolingia di area settentrionale né con il mondo bizantino contemporaneo o di poco precedente. Con Leone III e poi con ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] spaziosa sala ipogea quasi al centro dell'area recinta, coperta da volta a botte acuta con una cinghia a conci dentati, che sul lato sudorientale. Sopra l'ingresso, oggi murato e consegni di rimaneggiamento, che si apre al centro di una cortina ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Carli, 1962).In coincidenza con l'esecuzione della Maestà di Simone Martini, che segnò il superamento della tradizione , 1991, pp. 267-289; P. Leone de Castris, L'area di diffusione commerciale del prodotto traslucido senese. 1290-1350: lo stato ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] nuove strade e di nuovi lotti edificabili (casalini) progettati nell'area compresa tra le antiche e le nuove mura, sono state a pianta trapezoidale, costituito da un unico stanzone consegni di ampliamenti successivi e tracce di un primitivo sistema ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] nel primo periodo a quella dei dittici prodotti in area occidentale, per proseguire poi autonomamente. Essa inizia con il dittico di Areobindo (console nel 506), che segna il primo distacco dell'arte metropolitana dalla tradizione tardoantica ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...