L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] nord, la Mačva e l’area di Belgrado. Il regno di Stefan Dušan (1331-1355) segnò l’apogeo della Serbia medievale di S. Pietro a Roma, raffigurante i ss. Pietro e Paolo insieme con i committenti (Elena d’Angiò e i sovrani suoi figli Dragutin e Milutin). ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum: Magdalensberg
Gernot Piccottini
Magdalensberg
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (1058 m), il secondo fra [...] particolare tipo di piccole monete d’argento rinvenute sul M. è segno evidente della presenza, proprio qui, dell’officina che le ha prodotte sostituiti da case d’abitazione. Infine quest’area venne collegata con il foro per mezzo di una larga strada ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] fregi di terracotta sono stati ricomposti con frammenti trovati in varî punti dell'area. Una lastra è composta di il naso schiacciato e gli occhi fissi ne fanno un valido segno apotropaico. La capigliatura è priva di serpenti. La seconda antefissa ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] fertilità o comunque non in stretta relazione con la morte. L'area pavimentata poteva essere utilizzata per danze, come santuari extraurbani grazie al forte movimento di accentramento che segna il periodo; dalla trentina di santuari nel vecchio ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (v. vol. iii, p. 301)
L. Beschi
Scavi recenti si sono limitati a chiarire il carattere e la storia dell'area ad O dei Grandi Propilei.
Essa è interessata [...] , però, l'unità topografica della corte dei segni sacri; a questo si supplisce con uno spostamento di essa più a N. Il sec. furono tagliate nella roccia la terrazza ad O del Telestèrion, l'area a gradoni e tribuna a S, nonché i due templi F ed ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] un bambino, ovvero con le mani congiunte davanti al corpo; esse hanno il triangolo pubico fortemente segnato e la testa del sovrano cassita: si tratta del tempio di Ningal, che occupa l'area a S-E della ziqqurat e che si diversifica dal Gig-par-ku ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] superiormente l'ovile) è eloquente segno, non si spiega facilmente col spoglia; quest'ultima resta limitata all'area siriana settentrionale (si trova però, insieme reca sulle spalle l'arco e la faretra, con armi nelle mani; così ella compare in un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] Jutland.
La fine del V secolo segnò una frattura più netta con il mondo romano, in coincidenza con le nuove invasioni e il dominio del nella Francia merovingia, a testimonianza dello sviluppo dell’area afferente al Mare del Nord. Gli insediamenti del ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] 201-235) e che fu poi stampata separatamente con l'indicazione di Padova 1906, dopo essere stata di tutta la sua carriera, segnata da continui dissidi.
Scoppiata la prima di Trieste, Trieste 1938) e dell'area del foro di Zuglio (Jahrbuch des Deutschen ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , theca, turris, turriculum.In area bizantina il termine pyxís non è Tours (m. nel 594) la p. viene definita anche turris, con ogni probabilità a causa della sua forma a cilindro allungato (De gloria e inoltre qualche segno di carattere cristiano. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...