ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] . nr. 5396), diffuso in tutta l'area nordatlantica e che ebbe il suo momento di primi secoli di insediamento.L'unico segno di arte protovichinga, nel tardo stile in fasce a motivi fitomorfi di stile romanico con girali abitati da uccelli e dragoni.L' ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] , è oggi un dato acquisito per tutta l'area regionale; a lui si deve la prima mappa patria dal 1876 al 1898, costituiscono, con le migliaia di reperti della sua raccolta ciascuno di essi il C. lasciò il segno della sua cultura e della sua competenza ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] arrivo di Brizio segnò, in effetti, un deciso cambiamento nello studio dell'antico presso l'ateneo felsineo: con lui si chiuse dall'Etruria propria all'area veneta, dove trovò "la vera e propria sede del suo svolgimento", con il tramite della Bologna ...
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Maya
Marina Bucchi
La più evoluta civiltà dell’America precolombiana
Insieme agli Aztechi delle regioni più settentrionali dell’area definita Mesoamerica, e agli Inca dell’America Meridionale, i Maya [...] fu però resa difficile dall’isolata posizione geografica dell’area e dalla resistenza opposta da alcuni centri, come coincidevano (iniziavano cioè con lo stesso nome e numero), si aveva il cosiddetto giro del calendario, che segnava l’inizio di un ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] romanico-provenzale e, nel pieno Medioevo, in area romana. L'impiego dell'a. tra del 12° e 13° secolo. L'architettura con archi a tutto sesto e a sesto acuto, di fuori di Roma, l'a. compare come segno di uno spirito di renovatio nella cripta di Saint- ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] m. alla vita del quartiere, tendendo a trasformarlo in un’area di riposo, con servizi e negozi integrati: a tale criterio si ispirano gli che per un ordine viene trovato un altro ordine di segno opposto, e quindi un prezzo di equilibrio. In questo ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l., alcune delle quali eventualmente modificate consegni diacritici per esprimere suoni particolari. L’ Tivoli, una dedica da Satrico e diversi frammenti di iscrizione dell’area del Foro Romano, del Palatino e del Campidoglio. Assai rare sono ...
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punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] del mondo fenicio, ma in un’area di diffusione molto vasta (Africa settentrionale dalla sacri. Le necropoli, nelle tombe a camera ipogeica con accesso a corridoio (dròmos) o a pozzo, quale spicca il cosiddetto ‘segno di Tanit’, si accompagna ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sboccano nella valle dell'Adige le due già ricordate comunicazioni laterali segnate dalle valli del Sarca e del Brenta; Rovereto (11.602 della segale. Il grano occupa un'area superiore a 13.000 ettari (1929) e, con un rendimento medio di 14-15 ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] tempi recentissimi si è cominciato a discutere: ed è il segno di un radicamento molto più profondo di quanto si sia da lui hanno preso le mosse sono riusciti a operare in area lombarda. Ripeto con convinzione un giudizio dato diversi anni fa (cfr. O. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...