GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] dominante della S. Sede in quell'area verteva soprattutto sulla situazione politico-religiosa della - risulta che i colloqui con il G. si intensificarono solo dopo il maggio 1915, quando l'Italia entrò in guerra, segno, forse, di una iniziale ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] quest’opera complessa, che costituì di fatto il primo segno tangibile a Roma di penetrazione del contemporaneo e « incirca rettangolare con volta a costoloni (la cui fondazione risaliva al XII secolo), divisa dalla minuscola area presbiteriale da ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] '700 per i musicisti d'area napoletana, alla città e all Monaco nel '49 e - in una versione modificata e con il nuovo titolo La donna superba - a Parigi nel ' 1758. Dopo quest'ultima opera seria, che segnò il culmine della fortuna e del prestigio del ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel 1531 il L. si recò a Bellinzona insieme con Giulio da Milano, mentre nel 1533 risulta essere lettore in denigratorie si succedono sotto il segno dello straniamento: al macabro oltraggio , pur collocandosi nell'area filoriformata, esclude, secondo ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] insieme ai fratelli e ad altri consorti, anche i terreni nell’area di Castelmontone e di Porta all’Arco che consentirono, tra l’autunno che, ben al di là della sua personale vicenda, segnòcon forza la nuova fase della storia del lignaggio che allora ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] è evidente la preferenza del F. per i suoi conterranei dell'area trentino-tirolese (G. Schreck, al quale seguì più tardi il figlio per altri versi critico come G. Gorani. Con una valutazione analoga, anche se di segno negativo, F. Maass ha visto nel ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] il 1° sett. 1738, 8 zecchini - segno, per altro, di un certo miglioramento nel committenza, all'area di influenza della , Venezia 1973, pp. 19-26, 30-36, 43-127, 307-336 (con bibl.); Id. Guardi. Tutti i disegni di A., Francesco e Giacomo Guardi, ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] Architettura di Marcello Piacentini, e segnò l’affermazione professionale del M e finita nel 1956, ha aspetto spoglio e severo, con struttura in cemento armato a vista e tamponatura in mattoni della cittadella di Pisa, area sul limite ovest del centro ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] figure, grandeggianti con scolpita evidenza come in un fregio classico, sono condotte con un segno fermo e inciso paesaggi di fondo ricordano il classicismo più limpido e antiquariale di area bolognese, di A. Carracci, dell'Albani e del Domenichino. ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] dovuto sorgere sull’area che da piazza greca, che occupava l’antico transetto e con ingresso spostato a nord nella direzione di Roma Debenedetti, V.: diario architettonico, Roma 1979; Ead., V. segno e architettura (catal.), Roma 1985, pp. 334 s., 354 ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...