Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] VI sec. il santuario si era già esteso su una vasta area, che per secoli non subì ulteriori espansioni. Nella parte meridionale, molto disparati che vanno dall'epoca arcaica a quella bizantina.
Le più antiche ceramiche greche trovate in quantità nel ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] poiché la troviamo ancora di una certa importanza commerciale in età bizantina. La città si spostò verso l'interno nell'VIII e IX sec.; lungo le mura tra l'acropoli e Porta Rosa è l'area sacra scoperta, mentre più ad E, dopo Porta Rosa, si innalza ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] e XIV ‒ ovvero tra gli esiti della codificata tradizione bizantina e la successiva fioritura dell'intaglio nella Francia della fine critica, la sua attribuzione all'ambito svevo localizzato in area tedesca (Wentzel, 1943) o forse anche nell'Italia ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] doveva trattarsi di un portico monumentale, situato in un'area a N della via Egnazia e identificata con quella dell et en 1952-53, à Thessaloniki, in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, Ravenna 1957, II, p. 79-88; G. Daux, in Bull. Corr ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] nella seconda metà del sec. 10° e certamente dopo la riconquista bizantina di Creta del 961, di cui si fa menzione. Il G.C. Miles, Byzantium and the Arabs: Relations in Crete and the Aegean Area, DOP 18, 1964, pp. 1-32; A. Procopiu, Le monastère d' ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] dei regnanti locali e per l’opera di apostolato dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e Metodio. Notevole in questi monasteri Secondo lo statuto di fondazione, su una vasta area monasteriale dovevano trovarsi alloggi per circa 80 monaci, uno ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] alla celebre abbaziale di Centula/Saint-Riquier. Sempre nell'area dell'antica cattedrale sono stati rinvenuti frammenti di mosaici e sciamito in seta color porpora d'origine iranica o bizantina (Reims, Mus. Saint-Remi). Per l'arcivescovo Ebbone ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] ma staccandosi nel contempo anche dalla tradizione ieratica bizantina, qui mediata da Venezia. Tale percorso stilistico -Engl (1995) il maestro è affiancato da un allievo; quale area di provenienza si ipotizza la zona di Merano (KoflerEngl, 1995) o ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] Canzian d'Isonzo, Invillino in Carnia), ma estesa nell'area assai vasta sottomessa all'autorità religiosa del Patriarcato, come Pons Sontii, fino a Pontium, al confine con l'Istria bizantina, quello che, passando per Nimis e Artegna, si congiungeva ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] regioni della penisola che accolsero inizialmente il culto, va tuttavia osservato che nell'area centromeridionale, quella maggiormente influenzata dalla cultura bizantina, si è potuto constatare un più naturale passaggio dalla devozione per divinità ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...