CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] allineati con la sopravvissuta rete viaria, oltre a uno strato intermedio con un mosaico pavimentale bizantino (Tullio, 1985, figg. 35, 42). A S-O dell'area urbana è la necropoli ellenistico-romana (Tullio, 1984, p. 59).Scarne sono le notizie negli ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] in Francia e la produzione nei centri universitari, sia in area padana sia nella zona di Parigi e nelle regioni del ; G. Cavallo, La cultura italo-greca nella produzione libraria, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 495-612: ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] 782-1793), il che significa nello stesso tempo, per l'area germanica, un legame diretto con la storia dell'Impero.L' possibile contributo di M. alla diffusione della maniera bizantina irradiata dalla corte di Teofano, restituendole una funzione ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] ragioni costruttive e decorative si localizzano tutti in un'area geografica limitata alla Borgogna e, ancora una volta, è esagerato nel trovare in queste pitture una componente bizantina, ipotizzando come possibile tramite lo scriptorium cassinese. In ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] ascendenza classica mutuati attraverso la cultura bizantina, altri propri della tradizione orientale. un ricco committente appassionato di cose di natura, da un miniatore di area lombarda come denunciano le immagini degli animali dipinti a c. 50r. ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] all'interno; per la rinuncia alla decorazione a nicchie di tipo bizantino; per la presenza, infine, di un fregio ad archetti la campana del Veče, simbolo delle libertà cittadine. Nell'area circostante sorsero gli uffici per il commercio e le chiese ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] andava così a costituire il confine meridionale, perché il ducato di Gaeta (v.) rimase a lungo nell'area culturale bizantina per entrare poi nel regno di Sicilia (1136).La giurisdizione spirituale era gestita dalla Chiesa attraverso il frazionamento ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] paleocristiana; è tuttavia possibile supporne l'esistenza nell'area delle città romane di Siscia (Sisak), Cibalae ( Riznica Zagrebačke katedrale), e infine un reliquiario di manifattura bizantina in rame dorato con figure in smalto cloisonné (Berlino, ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] P. rimase ai margini; tuttavia anche in quest'area si verificò un'intensa attività edilizia in campo concluse intorno al 1430 con la fine del dominio franco. I Bizantini poterono comunque ribadire la loro potenza ancora una volta nella prima metà ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] costruiti ex novo secondo gli schemi architettonici e decorativi caratteristici dell'area padana e nordadriatica; esistono però anche chiari punti di contatto con l'architettura religiosa bizantina del sec. 5°, in particolare fra la cattedrale e la ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...