COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Spoleto 1991", 2 voll., Spoleto 1992; G. Weilandt, Geistliche und Kunst, Köln 1992.B. Brenk
AreaBizantina
La nozione di c. in areabizantina oscilla tra il patrocinium, proprio dell'età antica, che implicava la protezione e il sostegno economico di ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , ivi, pp. 51-78.
P.C. Claussen
Areabizantina
In epoca protobizantina, la pratica del r., diretta eredità illustra la genealogia di Cristo.I r. funerari si trovano nel mondo bizantino a partire dal sec. 13°, come nel caso di un sarcofago scolpito ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] metallica rivestono particolare rilievo.La l. pensile con corpo traforato e base di appoggio, diffusa sia in Occidente sia in areabizantina, è documentata per i secc. 4°-6° dagli esemplari in argento conservati nella chiesa di S. Martino ai Monti a ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] stimoli non dalla Francia bensì dall'arte dell'areabizantina. Esempi di questo stile di particolare qualità vennero è anche una delle rarissime invetriature a tematica profana. Nell'area di lingua tedesca i nove eroi erano esempio della buona ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] 14th Century in Performance: Two Contemporary Images, Early Music 25, 1997, 1, pp. 7-33.L. Freeman Sandler
Areabizantina
Nel mondo bizantino il s. era il più conosciuto e diffuso libro dell'Antico Testamento: se ne conservano infatti ca. seicento ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] in unserer Zeit, Girona 1996; A. Muthesius, Byzantine Silk Weaving A.D. 400 to A.D. 1200, Wien 1997.
Areabizantina
Sono numerose le testimonianze figurative e letterarie che attestano la consuetudine di ricamare sia vesti imperiali sia indumenti ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Lotario, di notevole statura politica e culturale e in grado di promuovere l''importazione' di sistemi artistici dell'areabizantina nelle terre lombarde e di impostare un raffinato programma iconografico (Bertelli, 1987, p. 27; 1988a, pp. 58-68 ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] anni ottanta del sec. 9° e ritenuto la prima manifestazione di una tipologia grafico-decorativa che si sarebbe pienamente affermata in areabizantina solo a partire dal sec. 11° (Brubaker, 1991, pp. 45-46). Se, infatti, la Ε `a mano benedicente' si ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] una curiosa rielaborazione dei modelli antichi ispirata alla realtà quotidiana.A partire dal sec. 11°, specialmente in areabizantina, la produzione di v. miniati venne fortemente caratterizzata dal ricorso alle illustrazioni del lezionario (v. Libri ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] piedi della croce il teschio di Adamo, sul quale ricade il sangue del Cristo. Il motivo, originario dell'areabizantina (Salterio Chludov, Mosca, Gosudarstvennyi Istoritscheskij Muz., Add. gr. 129, c. 72v, 830 ca.; Osios Lukas, mosaico del katholicón ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...