Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] - e particolarmente in Occidente - fu limitata per motivi di ordine morale, conobbe invece notevole impulso sia nell'areabizantina, sia nel mondo barbarico, che applicò anche alla realizzazione di a. le proprie capacità tecniche nella lavorazione ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] assume a modello la produzione ceramica dell'Attica senza raggiungerne però l'eleganza formale; quanto alla produzione di areabizantina (3°-5° secolo), è caratterizzata da ornati simbolico-religiosi.
Nel Medioevo, tra 9° e 11° secolo, la decorazione ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] possibile individuare solo le fondamenta di due pilastri. Di struttura simile, ma considerevolmente più piccolo, è l'a. di Salerno.
Areabizantina. - L'ascesa di Bisanzio a capitale dell'Impero romano d'Oriente dopo il 330 avvenne in un'epoca in cui ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , in EAM, IV, 1993, pp. 350-62; A. Iacobini, s.v. Città, areabizantina, ibid., V, 1994, pp. 33-48; E. Zanini, Introduzione all'archeologia bizantina, Roma 1994; P. Magdalino, Constantinople médiévale. Études sur l'évolution des structures urbaines ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] olei e Anastasio bibliotecario, RINASA (in corso di stampa).E. La Rocca
Areabizantina
La più concreta manifestazione dell'eredità dell'arte classica nel mondo bizantino fu la sopravvivenza di un considerevole numero di statue, dipinti e mosaici ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] influsso bolognese. Molto forte è invece il legame con l'ambiente romano, saturo di classicismo e di contatti con l'areabizantina e balcanica. Ciò è evidente per es. nella Bibbia (Firenze, Laur., Plut. 5.dex.1) proveniente da Santa Croce, capolavoro ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Calderoni Masetti, Ancora su Andrea di Jacopo d'Ognabene orafo pistoiese, BArte. Suppl. 1996.A.R. Calderoni Masetti
Areabizantina
Soprattutto nel corso dei secc. 10°-12° le botteghe costantinopolitane crearono una serie di raffinatissimi pezzi di o ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] a centri del Mediterraneo orientale, come per es. l'Egitto fatimide, principalmente il Cairo, Creta o persino l'areabizantina, probabilmente Costantinopoli. Inoltre la presenza del disegno di un volatile su uno degli ornamenti a forma di stella di ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] -Weyer, Speaking of Art in the Early Middle Ages (cit.), 1994, II, pp. 955-991.C. Davis-Weyer
Areabizantina
Il mondo bizantino non produsse, in materia artistica, opere paragonabili al Libro dell'arte di Cennino Cennini o ai Commentari di Lorenzo ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Bonani, Maria Lactans (Scripta Pontificiae Facultatis Theologiae Marianum, n.s., 21), Roma 1995.F. Cecchini
Areabizantina
La principale distinzione riguardo alle immagini della Vergine deve essere fatta tenendo conto dei molteplici ruoli che M ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...