BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] nella Longobardia major: questioni storiografiche, AM, s. II, 5, 1991, 1, pp. 1-30.M. Righetti Tosti-Croce
Areabizantina
In età paleobizantina la tradizione romana dei b. pubblici come centri della vita sociale si mantenne da principio inalterata ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 744) e quella sulla colonna di destra attribuisce al maestro Orso e ai suoi scolari Giuventino e Giuviano (Zovatto, 1964).In areabizantina la più antica descrizione del c. d'altare, seppure non relativa a un esempio reale, si trova nella Storia dell ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] rappresentazione architettonica nel Museo di Hama, ivi, pp. 615-641; A. Guiglia Guidobaldi, L'opus sectile pavimentale in areabizantina, ivi, pp. 643-663; G. Trovabene, Per una lettura iconografica del pavimento musivo proveniente dalla chiesa di ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] Present and Future, a cura di M. Stevens, M.A. Stevens, München-New York 1996 (con bibl.).
Areabizantina
Nel mondo bizantino per designare il p. venivano impiegate, secondo la tradizione greca, due distinte parole: ghéphyra, per indicare ogni tipo ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] reliquie, mentre l'ornamentazione a incavi geometrizzanti si lega forse alla diffusione attardata della tecnica a intarsio in areabizantina.Se il passaggio tra sec. 10° e 11° è segnato dall'ornamentazione di sapore altomedievale di alcuni capitelli ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] , a cura di J. Hamesse, C. Muraille-Samaran, "Actes du Colloque, Louvain 1987", Louvain 1990.X. Barral i Altet
AreaBizantina
La natura dell'a. a Bisanzio, come nelle altre società antiche e medievali, fu determinata dalle condizioni, materiali e ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] . 14°, mentre la provenienza è discussa: si è pensato in particolare alla Boemia o alla Lombardia.
Areabizantina
Numerosi bassorilievi in marmo bizantini, databili fra il sec. 8° e il 12°, presentano raffigurazioni di a.: si tratta di composizioni ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] . 375-377; P. Springer, s.v. Leuchter, in Lex. Mittelalt., V, 1991, coll. 1916-1917.E. Bassan
Areabizantina
Nelle fonti bizantine il termine che designa i c., distinguendoli dai più piccoli candelieri (kathístai kandélai), è manuália o keromanuália ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] , Pamplona 1995; P.D.A. Harvey, A. McGuinness, A Guide to British Medieval Seals, London 1996.
Areabizantina
Nel mondo bizantino, il termine adoperato per indicare il s. era normalmente sphraghís, sebbene potesse essere impiegato anche il termine ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] più lunga iscrizione runica in Danimarca. Un'iscrizione medievale in latino], Nyt fra Nationalmuseet 22, 1984, pp. 2-3.
AREABIZANTINA
di G. Vikan
Gli a. ebbero una notevole diffusione a Bisanzio, particolarmente nel periodo più antico (secc. 4°-8 ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...