L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] riordinatore dei governanti normanni aveva investito subito anche l’area extra moenia. Nel quarto decennio del XII secolo che ha la struttura e la spazialità di una chiesa bizantina: avendo la stessa larghezza dell’aula, ha la zona centrale ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] slavi, nel sec. 7° il ducato bavaro dovette estendersi in area alpina verso S, in val Pusteria e nelle valli dell'Inn non avvenga altrove a N delle Alpi influssi del mondo bizantino-mediterraneo. Non mancano inoltre, accanto alle imitazioni, pezzi ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] (Oliver Asín, 1928).Anche la frontiera arabo-bizantina in Anatolia doveva essere caratterizata dalla presenza di sapere di questi edifici, di cui non è rimasta traccia. In area iranica vanno segnalati il r. Ziyārat, nel Khorasan, di epoca ghaznavide ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] (Getica). Nei due autori, così come in altre fonti bizantine del VI e del VII secolo, gli Sclaveni sono costantemente associati nelle regioni attraversate dal Dnepr e dal Bug meridionale e nell’area tra il Dnestr e il Prut´. Queste due culture ( ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] della basilica di S. Stefano al limite nordoccidentale dell'area indagata e, in un momento successivo, quella della chiesa 24), Harmondsworth 1965 (1986⁴; trad. it. Architettura paleocristiana e bizantina, Torino 1986, pp. 140, 221-223); P. Testini, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] emergono dagli scritti di tradizione romano-bizantina: nella seconda metà del V secolo Sardegna, Cagliari 1997.
A.M. Giuntella (ed.), Cornus, I, 1-2. L’area cimiteriale orientale, Oristano 1999-2000.
E. Arslan, s.v. Vandali. Monetazione, in EAM ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] con le mani velate, la corona triumphalis in molti monumenti paleocristiani, bizantini e medievali, ma il martirio è anche espresso dalla spada, che , quale corrispettivo delle chiavi di Pietro.Nell'area narrativa la materia paolina si mostra vivace, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] del suo annientamento; tra l’827 e l’832, l’area sud-orientale fece parte del regno di Omurtag, khān bulgaro; nella 565) e Costantino IV (668- 685) si trovano frequentemente monete bizantine d’oro e d’argento, le quali permettono di datare il resto ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] con cella funeraria, preceduta da un atrio. Tutto il corredo dell'area al di fuori della tomba e dentro questa si può datare non tutto il IV), poche sono state le tardo-romane o proto-bizantine (VI-VII sec.) come a Taglit.
Le forme più comuni sono ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Locride
Luigi Caliò
Locride
Regione della Grecia centrale (gr. Λοκρίς; lat. Locris) divisa in età classica in due parti dalla Focide e dalla Doride: a occidente [...] Erodoto (VIII, 8, 35), è una delle più antiche dell’area e mostra tracce di frequentazione a partire dall’Antico Elladico (AE), continuità di vita della città dall’arcaismo fino al periodo bizantino. In particolare, in periodo imperiale O. è l’unica ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...