SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] romanica ancora la ex chiesa di S. Agata, nell'area del teatro romano (i restauri hanno messo in luce una 'età longobarda, III, Milano 1967a; id., Tradizione longobarda e politica bizantina nelle origini del ducato di Spoleto, ivi, 1967b, pp. 439 ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] in Nabab, 1885; L. van Beethoven (Op. 27), in Cronaca bizantina, VII (1885); Martini (Gavotta), in Fanfulla della domenica, 30genn. capisaldi della posizione fogazzariana pienamente interna all'area cattolico-liberale, su un versante ideologico ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] pubblici ufficiali, restando differenziate e frammentate anche per l’area di diffusione geografica che non ha mai costituito un’ portato di eventi più recenti legati alla politica della corte bizantina. Nel 727 la guerra iconoclasta mossa da Leone III ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] metà della popolazione, era limitata quasi esclusivamente all'area settentrionale della precedente città romana dove si trovava l Sacro Legno che vi è contenuto fu portato dalla capitale bizantina nel 1207 dallo stesso Heinrich di Ulmen, che del ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] stesso. Per di più l'a. d'Occidente (greca, araba, bizantina e medievale) non solo ebbe assai più lunga durata (Isaac Newton . Avversario dichiarato della trasmutazione fu, per es., sempre in area mesopotamica, il filosofo al-Kindī (m. 870), cui la ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] religiosa in volgare proviene dall’➔ Italia mediana, «l’area linguistica e culturale a sud della linea La Spezia-Rimini di un antico legame con la lingua e la cultura bizantina la carta cagliaritana del giudice Costantino Salusio (1089-1103), nota ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] edifici di nuova costruzione, si manifestò nell'impero bizantino e nelle regioni che subirono l'influsso degli Arabi er)a ubi piscis lavatur).La condotta giunge quindi in un'area del monastero priva di fabbricati e si dirama nuovamente per rifornire ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] Francesco, oltre alle fonti toscane e a quelle di origine bizantina, si trova nella Roma del 13° secolo. In che C. abbia accolto le ultime tendenze della produzione dell'area di frontiera franco-tedesca, in particolare sostituendo ai toni rossi ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] di preciso e prestabilito nei modi del colore compendiario bizantino in favore di scelte libere che lo portano a ), nel duomo di Napoli, considerato anche esso opera dell'area cavalliniana, èassai difficile pronunciarsi, dato il cattivo stato di ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] sopravvisse in particolare in aree di cultura o di influenza bizantina, per es. nei mosaici dell'atrio di S. Marco Aa. 88; sec. 14°), vuoi più complessa, soprattutto in area tedesca, come nel manoscritto della Cronik Christ Herre (New York, ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...