SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] Gaurico, di B. Cellini.
Le fusioni in bronzo che l'arte bizantina non aveva mai tralasciato e che dal sec. XI ritornano nella pratica larghi sviluppi sono i seguenti: tutta la vasta area del continente africano abitata da Negri Sudanesi e dai ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] essa nelle due parti della città, abbiamo visto che, mentre l'area non è molto diversa, il numero di edifici è rispettivamente di nel '500 dai Turchi; le piscine antiche con cupole bizantine dànno al visitatore un saggio di quello che potevano essere ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] e chiusa all'ingiro da un muro, che segnava l'area sacra: nel muro della prima delle piattaforme furono rinvenuti numerosi ex città. La porta è ancora conservata, ma nel suo rifacimento bizantino. Entrando da essa si ha subito a sinistra lo stadio. ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] fontana di tipo ellenistico.
Dietro l'Apollonion, verso ponente, e fino al muro di recinzione dell'area sacra, non si vedono, per ora, che resti bizantini di scarso valore. Invece verso settentrione, ad est del tempio di Artemide, erano un tempietto ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] cultura dei vasi a bocca quadrata nel 4° millennio a.C. in area padana raggiunge la R. dove è presente nella fase più antica con età romana di Ravenna e Classe, in XXXV Corso d'Arte Ravennate Bizantina, ivi 1988, pp. 237-42; L. Malnati, La città ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] dove i campi costituiscono il 35 e il 50% dell'area totale e superano il 50% nelle zone alluvionali, con colture la fine del dominio franco, segna una potente ripresa dell'influenza bizantina in Croazia. Roma continua, è vero, ad aver parte notevole ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] cui si sono sottolineati i legami, nell'età del Bronzo, con l'area egea minoica e micenea, specialmente per alcune classi di manufatti, come le armi etnografici, coniugando il senso decorativo dell'arte bizantina con lo stile naïf dell'arte popolare: ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] romano del sec. IV.
Estensione. Monumenti principali. - L'area dell'arte barbarica si stende per tutte le provincie occupate dai è invece opera bizantina del sec. IX.
Gli sforzi inetti degli orafi barbari per copiare le opere bizantine o romane sono ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] interessantissima.
Nel tempo della maggiore prosperità, l'area della città ebbe un'estensione notevolmente maggiore dell' sempre da temere: ben più, ormai, che non il lontano impero bizantino. Così si spiega come, al tempo della discesa di Ottone I ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] per i defunti (cellae cœmeteriales). Esistono ancora sull'area del cimitero di Callisto due piccole chiese dei tempi precostantiniani verso gli assistenti. Dal sec. V o VI le chiese bizantine ebbero invece l'abside rivolta ad oriente, come le chiese ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...