Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
La tradizionale immagine che vedeva il territorio regionale distinto in due sub-aree abbastanza nettamente differenziate, quella costiera e quella interna, [...] Napoli, i Campi Flegrei, la sezione orientale dell'areavesuviana, ma anche le cinture intorno a Caserta e Salerno a Sud, a cura di L. Viganoni, Torino 1999.
Area metropolitana napoletana: il ruolo delle aree metropolitane costiere del Mediterraneo, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] del I sec. d.C., suggeriscono l’ipotesi che gli effetti del terremoto del 62 d.C., ben noti per l’areavesuviana, abbiano raggiunto anche la zona flegrea.
Per quanto concerne le fasi di vita successive della città, alcuni interventi edilizi e i ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] grandioso complesso di Cosa, realizzato in rapporto con la sistemazione dell'area portuale, tra la metà e la fine del II sec. dalle decorazioni pittoriche e musive delle domus dell'areavesuviana, di chiara ambientazione vivaistica e destinate per ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] deborda verso il Piano Campano, verso N, e a SE, verso le pendici vesuviane. La specola di Capodimonte (149 m s.l.m.) si situa a 40° furono portate avanti sino al 1968, con il potenziamento dell’area di Bagnoli, e nel 1962 fu proposto un nuovo piano ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] così di fatto sempre alto il livello dell'offerta per i visitatori".
L'unicità dell'area archeologica vesuviana
Fin dal 18° secolo l'attività archeologica vesuviana si è caratterizzata, da un lato, per il continuo rinnovellarsi di scoperte e, dall ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] venisse utilizzata un'unità lineare di 7 m e un modulo di area di 195 m²; ad Aosta è stata ipotizzata un'unità lineare Una particolare concentrazione si registra in area campana e soprattutto nella zona vesuviana, dove le villae, in genere ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Pontecagnano
Luca Cerchiai
Pontecagnano
L’insediamento di P. è posto al margine settentrionale della piana del Sele, sulla riva sinistra del fiume Picentino, a circa 4 [...] meridionale costiera trasforma in senso protourbano l’insediamento: l’area dell’abitato, esteso per una superficie di circa 80 Silla durante la guerra sociale, l’altro al terremoto e all’eruzione vesuviana del 62 e del 79 d.C. In forma ridotta, l ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Nola
Mario Pagano
Nola
Città (gr. Νῶλα, Νῶλη; lat. Nola) della Campania antica, posta al centro della fertile piana a nord del Vesuvio, percorsa dal fiume Clanis. [...] Irpinia; le vie provenienti da Pompei e dalla costa vesuviana.
La formazione della città risale almeno alla fine dell’ , Eruzioni pliniane del Somma-Vesuvio e siti archeologici dell’area nolana, in Archeologia e vulcanologia in Campania. Atti del ...
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deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...