La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] canoni del 1322 serviva anche a misurare gli angoli azimutali, cioè l'arcodi orizzonte, verso est o verso ovest, compreso tra il piano verticale dell'astro osservato e il piano del meridiano. A tal fine, esso poteva ruotare attorno a un asse fissato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] che furono progettati e realizzati nell'arcodi un anno, stabilendo al di là di ogni dubbio la violazione della parità ovest’. Si tratta di una distribuzione asimmetrica dell’intensità della radiazione rispetto al meridiano magnetico, dipendente dal ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] pratiche alimentari. La preparazione del sugo poteva durare l’arcodi una mattinata. Bisognava ‘smorzare’, mangiare qualcosa nel corso della giornata. Era consigliata una piccola sosta, dopo il pasto meridiano.
La lentezza del tagliare il pane e del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] della Luna al meridiano superiore del luogo era di frequente menzionato un ritardo della fase massima di 3/4 più di marea di quasi IIII puncti di un segno, vale a dire di quasi 48 minuti, giustificando questo ritardo nell'arcodi un periodo di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] il quadrante era diviso in due parti, di 60° e 30° (o di 65° e 25°). L'arcodi 60° aveva un raggio piuttosto piccolo, ma anche altri strumenti innovativi, tra i quali un cerchio meridiano, sviluppato a partire dallo strumento dei passaggi, a cui ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] è pervenuta praticamente nessuna informazione. Tra gli strumenti di Niccolò Copernico figurava un quadrante meridiano, e il fatto che un grande quadrante di legno dotato di un lembo graduato diviso in un 1′ diarco, a sua volta suddiviso in 10″, il ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] il meridiano per determinare la dimensione della Terra, era equipaggiata con un quadrante di 39 pollici (99 cm ca.) di raggio, un ottante di 36 pollici (91 cm ca.) e un settore zenitale di 10 piedi (3,05 m ca.) di raggio, che copriva un arcodi 26 ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] di un angolo di cui un lato è rappresentato da un meridiano, il compito che si presentava a Mercatore era quello di in varie lingue, ebbe, fino al 1628, 36 ristampe. Nell'arcodi questo periodo, l'opera fu integrata passando da uno a quattro volumi ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] in parte sotto il livello del suolo, dato che, in corrispondenza del meridiano, era stata scavata una fossa a forma diarcodi cerchio, destinata a sostenere il lembo di questo gigantesco strumento, il cui raggio misurava 20 metri. La parte esterna ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] 112 l'orbita che fé la parte somma / di sua circunferenza. Così ‛ f. segno ' (If XXV 108). Anche con riferimento all'astronomia: Pd XXVII 81 l'arco / che fa dal mezzo al fine il primo clima, e così ‛ f. meridiano ' (IX 86), ‛ f. l'orizzonte ' (IX 87 ...
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miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....