MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] voce dall'estensione piuttosto ampia, ricoprì nell'arco della sua carriera ruoli sia tenorili sia baritonali ultimi concerti, lasciò definitivamente la Russia.
Rientrato in Italia continuò a esibirsi in diverse piazze teatrali; dopo il ritiro dalle ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] sfoggio di difficili e non comuni colpi d'arco.
Nella vastissima e significativa produzione del B. . Op. IV, ibid. 1683; Sinfonie a due e tre instrumenti, con il basso continuo per l'organo. Op. V, ibid. 1683; Affetti canori. cantate, et Ariette [ ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] che stipendiava un’orchestra «bellissima», con «molti e buoni strumenti d’arco e di fiato» (così il 30 maggio 1738 il viceré; Holmes città, dove non avrebbe più fatto ritorno, benché continuasse a ricevere vita natural durante metà dello stipendio. Da ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...]
Sempre idiomatico e fantasioso nella scrittura per strumenti ad arco, Pietro Paolo si rivela non meno scaltrito nella composizione sua stessa paga; passò a primo violino nel 1709 e continuò a prestarvi servizio fino alla morte. Nel 1734 il maestro ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] n. 68). La sua posizione era ormai ben consolidata, e continuò con regolarità la produzione di opere e adattamenti per i teatri complete o quasi, più arie staccate, a coprire l'intero arco della sua attività. Si può così analizzare, sia pure con ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] residenza in seguito alla nascita di altri sei figli; il continuo allargamento del nucleo familiare indusse il capitolo della cattedrale a singolari e innovative. Sul piano dello stile, l’arco si estende dal linguaggio di Giovanni Legrenzi e Carlo ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] . 1, una raccolta di 12 sonate per violino e basso continuo che incontrò notevole successo e venne ristampata più volte negli anni trascorrere del tempo introdusse nuovi ornamenti, colpi d'arco e nuove soluzioni armoniche in numerosi passaggi. Se ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] concerti per violino e orchestra, cui, nell'arco di dieci anni, fecero seguito almeno altre 1775) e concerto n. 8 (ibid. 1776). Musica da camera; per violino e basso continuo: sei sonate op. 1 (Amsterdam, dopo il 1761; Londra, circa 1776); sei sonate ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] l'interdetto di Paolo V contro la Serenissima, in quanto continuò, come altri sacerdoti della cattedrale, a celebrare la messa altri musicisti operanti in città, per voci soliste, coro, strumenti ad arco e a fiato, e organo.
Il L. morì a Vicenza il ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] come appare dalla sua produzione compositiva era esperto di strumenti a tasto, ad arco e a fiato. I Verospi avevano rapporti con gli Albani da oltre mezzo , le composizioni sono a sei voci più basso continuo ad libitum. Evidente è il legame con la ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...