LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] (Scritti 1925-1953, pp. 124-135), in cui continuava a escludere una nazionalizzazione completa della vita economica e attribuiva Andreotti, che si giovò delle astensioni dei partiti dell'arco costituzionale. Di fronte all'emergere del terrorismo, il L ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] questa visita nell'Urbe sarebbe l'eco del medesimo arco, che si ritroverebbe anche nell'impaginato architettonico del 234, 254).
Come suo padre e suo fratello Antonio, il L. continuò a lavorare per la corte gonzaghesca, in particolare (tra il 1521 e ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] successivi all'assunzione del potere fu segnata dalla continuità rispetto al passato. Si era a una congiuntura Mantova 1827, pp. 149, 151 ss., 179, 188-215; C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova dall'origine di questa fino all'anno 1863 ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] e influenzandosi nelle opere realizzate nell'arco di circa quindici anni, periodo in ., Un altro capitolo inedito della vita di G. P., ibid., pp. 185-192; Id., Continuazione del capitolo inedito su G. P. e il duomo di Siena, ibid., pp. 268-277; ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] 62). Qui il G. trascorse la sua giovinezza e probabilmente continuò a vivere accanto alla madre, forse fino alla morte di tra 1766 e 1768, esempi tra i più significativi nell'arco di un'assai prolifica produzione che conta quasi trecento esemplari ( ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] in groppa a un cavallo al galoppo mentre punta il suo arco verso un uomo piegato dal terrore. La particolare attenzione di più negli ultimi anni all'aiuto della sua bottega, G. continuò a realizzare le sue tipiche opere a carattere narrativo, le più ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] ss.). Questi per quindici anni circa - dal 1769 al 1784 - continuò a comporre la cantata di settembre per la Beata Vergine; c) nel per musica, rappresentate con successo e per un lungo arco di tempo sui palcoscenici italiani ed europei dove, a volte ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] vista politico, la famiglia del G. presentava un ampio arco di posizioni diverse: il padre era un liberale di anche a una non ancora compiuta maturazione politica, sulla quale continuavano a prevalere interessi letterari e culturali in genere. Ma nel ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] , da lui appoggiati e promossi. Franz Alphons, invece, continuò la tradizione del servizio al principe rivestendo diverse cariche, e Caroli comitis Firmiani vita, Mediolani 1783, e G.B. conte d'Arco, Elogio di C. conte di F., Mantova 1783. Un chiaro ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] addobbi effimeri per le nozze del granduca il C. dipinse nell'arco a ponte alla Carraia l'Allegoria della Lorena e quella della e Coccapani. Per nulla toccato da ciò, il C. continuò la sua instancabile attività, anche se niente di nuovo sembra ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...