LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Manin di Passariano 1990), Milano 1990; G.P. Brogiolo, Il problema della continuità, ivi, p. 130; G. Pavan, Architettura del periodo longobardo, ivi, , di cui si leggono ancora nell'intradosso dell'arco di un'absidiola la mano dell'Eterno e alcune ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] corinzio classico (Cadei, 1978c).L'ambito borgognone continuò a rappresentare uno dei bacini più fecondi di consuete sferule dei capitelli a crochets o al posto delle chiavi dell'arco si trovano testine umane, come nei due casi posti all'esterno ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] quali devono rendere concretamente fattibili, in un ragionevole arco di tempo e in un'area di conflittualità di California, a Los Angeles, l'intero sistema è stato e continua a essere oggetto di una poderosa mole di studi e ricerche intesi ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] mesi più tardi da suo figlio che, dopo il 1459, la continuò insieme a Giacomo Morel. La decorazione pittorica invece fu eseguita da .
L'intensissima attività napoletana di Tino, che occupa un arco di quattordici anni, dal 1324 al 1337, è scandita ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] stessa del c., che acquisì allora una struttura organizzata in due volumi sovrapposti: un cilindro che continuava la colonna e un parallelepipedo che riceveva la ricaduta dell'arco. Come nei c. di Tlemcen, le foglie sono saldate alla base, ma le loro ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] di altezza (Le Scouëzec, Hasson, 1982) -, si ha al tempo della cristianizzazione una ricchezza e continuità di 'pietre sacre' che abbraccia un arco di ca. quattro millenni, dove l'intero processo di morfogenesi 'tipologica' delle pietre 'pagane' in ...
Leggi Tutto
COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] quello del duomo, dove vennero poste in opera, quasi senza soluzione di continuità, dalla metà ca. del Duecento fino al 16° secolo. La cappella corti recano un motivo a quadrilobo e un grande arco trilobato, sostenuto da due colonnine. Sia i ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] dall'altra, l'impulso culturale dato da Carlo Magno continuava a operare, ancora nel tardo sec. 9°, nelle strutture Achilleo, sulla base della notizia che il mosaico al culmine dell'arco dell'abside di S. Apollinare in Classe fu eseguito su ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] piano terreno, a sesto acuto e interrotte a metà da un arco a sbarra, seguivano due piani (l'ultimo realizzato in cotto S. tra Duecento e Trecento; anche il motivo della cornice continua a livello di davanzali e di imposta degli archi divenne poi una ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] cittadine ancora per tutto il sec. 12°, A. continuò a rimanere a tutti gli effetti nel ducato spoletino fino e in probabile parziale contemporaneità con le precedenti, ma su un arco piuttosto lungo di tempo, eseguì il finestrone del transetto nord, ...
Leggi Tutto
corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...