Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] , lungo 8206 m, con una luce centrale di 1088 m.
L’arco è invece ancora considerato come lo schema statico più tipico del p. b. Fra i dispositivi di questo tipo, detti p. a corrente continua, ricordiamo il p. di Wheatstone, il p. di Kirchhoff e il ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] quale si apriva una grande boccadopera incorniciata dall’arco scenico e dai suoi portanti. Diverse erano le Nelle civiltà orientali e mediorientali, anche in tempi recenti, si è continuato a tenere gli spettacoli, come in antico, nei cortili dei ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] legge 1150/42 ha prodotto, nel tempo, continue innovazioni, più che nella legislazione fondamentale (che non anni), p. di lungo periodo (5 anni e più). L’arco temporale coperto dalla pianificazione deve essere collegato agli impegni temporali dell’ ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] schema dell’architrave su semicolonne che inquadra un arco. Tale schema ebbe uno sviluppo imponente soprattutto stesso tempo un presupposto e un obiettivo, e va dunque continuamente perseguita e ripristinata.
Fisica
Il concetto di o. in meccanica ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...]
Sono usate per velocità fino a circa 150 m/s, a circuito continuo aperto o chiuso a semplice (fig. 1) o doppio ritorno. L , tutte intermittenti, tra cui i tipi più diffusi sono la g. ad arco elettrico, la g. a plasma, il tubo d’urto, la g. ad ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] l'opera di R. Bonelli, per la particolare e continua attenzione ai temi medievali e per l'impegno metodologico rivolto (1958) cui si uniscono quelli su G. L. Bernini (Fagiolo Dell'Arco 1967, Lavin 1980) e, segnatamente per l'a., i contributi d'insieme ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] città che fuori delle città. Le città di grandi dimensioni continueranno ad avere un ruolo preminente nel processo: le città superiori al che dovrebbero per lo meno riferirsi a un arco di tempo decennale, possano rivelarsi appropriate e confermate ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] di ellisse di elasticità a cominciare da quella dei conci in cui l'arco si può pensare suddiviso e che ammettono, del resto, la considerazione della continuità lungo i meridiani in una eventuale approssimazione successiva.
Per le dighe ad archi ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] esprimere la natura e la realtà popolare in una continua opera di elaborazione linguistica delle radici appunto popolari del 1964; E. Crispolti, La Pop-Art, ivi 1966; M. Fagiolo Dell'Arco, Rapporto 60: Le arti oggi in Italia, Roma 1966; P. Bucarelli ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...