LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] eventi è stato supposto che L. progettasse, oltre che un arco quadrifronte per l'ingresso di Leone X a Firenze nel dicembre sempre impedito di portare a termine.
In Amboise, L. continuò a occuparsi di studi "de ludo geometrico", come dimostra il ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] è lo scritto sulle monete di Augusto rappresentanti l'arco di Rimini, per un'opera del suo amico Nardi B. minore (con appendice di lettere inedite),ibid., pp. 437-443 (non continuato, ma ripreso con lo stesso titolo in Atti e mem. della Deput. di ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] facciata in mattoni sul tema della porta o dell'arco trionfale, sviluppata con una certa immaturità di forme quest'opera, tuttavia da lui lasciata incompiuta (e come si sa continuata da Michelangelo e da altri) ma assai significativa della sua maniera ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] "Questi due ragazzi, se il Signore Iddio li conserva in salute, e se continuano a diportarsi bene, saranno di onore e decoro a se stessi, alla casa durare ben trentadue anni, che coincidono con l'arco del pontificato di Pio IX. Tornava nella diocesi ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] usitato, da suonarsi a pochi, ò a molti stromenti civé [sic] à cinque, ò pùr'à tre soli stromenti d'arco, col basso continuo, se grosso, ed in un concertino piccolo, per particolare diversità e forza dell'Armonia...". Muffat precisa che fu proprio l ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] molto maggiore titolo di quella di Giovanni Villani, che abbraccia un arco cronologico molto più vasto - si è candidata per tempo come concerne i due punti tutt'altro che marginali della continuità della storia fiorentina della fine del sec. XIII e ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] , 1786) sino a Leone XII (1826), ruotarono per lungo arco di tempo i rapporti tra Santa Sede e Regno di Sardegna. , la visione più tradizionale della diplomazia pontificia, che continuò a scorgere nell'Austria l'antemurale del cattolicesimo in ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] realizzato del carme Alceo. Forse a questo stesso arco cronologico va assegnata la composizione di alcuni frammenti di soggiorno pavese non riuscì piacevole al F.: centro della sua vita continuò ad essere Milano.
Sul finire del luglio 1808 fu a Como ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Puglia. Nel frattempo l'azione sindacale su tutto l'arco dei suoi temi, dai patti agrari all'occupazione e un massiccio flusso di emigrazione dal Sud al Nord. Il D. continuava a prodigarsi nel lavoro sindacale, sebbene già agli inizi del '56 fosse ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] del XVI secolo videro il monogramma di A. a mosaico sull'arco trionfale. Di un certo rilievo i lavori compiuti a S. egli ne poteva derivare. Base dei rapporti fra lui e Roma continuarono ad essere i patti di mutua amicizia e fedeltà che risalivano a ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...