DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] quale, secondo il Ridolfi (1648, II, p. 245), Pietro continuò la sua produzione padovana, dipingendo per S. Benedetto una Messa e ), a Zara, giungendo fino alla Valtellina.
Visto l'arco relativamente breve della sua esistenza e l'enorme quantità di ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] Amburgo, Adalberto - L. sotto la dinastia salica continuò a godere degli antichi privilegi e di larga autonomia e un ambiente centrale, dove si apriva un grande ingresso ad arco. In questo periodo, infine, venne probabilmente innalzato il vasto atrio ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] lo schema raffigurato sulle ampolle: Cristo siede sull'arco celeste entro una mandorla sorretta da angeli, ai lati Christe, 1969, tav. VIII, 2).Dopo il sec. 12° l'a. continuò a essere rappresentata nei cicli della vita di Cristo, in ogni tipo di ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] Giovanni in Laterano e per la fontana di Trevi. Continuò a lavorare come architetto del Monte di pietà (1729- p. 549; III, ibid. 1974, p. 431; M. e M. Fagiolo dell'Arco, Bernini..., Roma 1967, scheda 162; L. Salerno, Piazza di Spagna, Napoli 1967, pp ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] . Il Maurice ha ben messo in evidenza il continuo scambio delle immagini dei T. in monete battute , XVIII, 1915, spec. p. 338 ss.; G. Wilpert, Le sculture del fregio dell'arco trionfale di Costantino, in Bull. Com., L, 1922, p. 31 ss.; H. Peirce- ...
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LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] di Saint-Guilhem-le-Désert, mentre la volta a crociera continuò a costituire una rarità, come nelle navate laterali di Sainte-Marie gusto antico; composta seguendo il tema dell'arco trionfale, testimonia anche della ricomparsa della scultura ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] al febbr. 1555, si applica al compimento del coro. In tale arco di tempo, nel maggio 1554, è inviato a Milano per la cui l'artista si applicò, anche se non risulta essere continuo, fu tuttavia molteplice ed impegnativo. Le notazioni dei pagamenti a ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] tornò a Roma nel luglio del 1667.
Al rientro continuò a prestare la sua opera di sovraintendente nei cantieri storia dell'arte, I (1976), 1-2, p. 173; M. Fagiolo dell'Arco-S. Carandini, L'effimero barocco. Strutture della festa nella Roma del '600, I ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] finestre doppie sormontate da un oculo all'interno di un arco arretrato a sesto acuto, richiama l'architettura normanna di Sicilia maggior parte durante il regno di al-Nāṣir Muḥammad e continuarono a essere legati alla tradizione di Baghdad e Mossul. ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] La cinta era segnata da porte, una delle quali, con arco a tutto sesto e fiancheggiata da torri, venne incorporata nel 11° fino alla metà del Trecento, lo spazio urbano continuò ad ampliarsi, espandendosi ben oltre il tracciato della cinta muraria ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...