CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] resta un disadorno portaletto, concluso in alto da un arco a due centri. La facciata occidentale è impreziosita da un pp. 23-24; 1983, pp. 105-106).Il complesso musivo absidale ha goduto di una fortuna critica piena e ininterrotta, a cominciare dai ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] d'ingresso (di P. Cavazzola) e nella zona absidale (di B. Montagna), al progetto falconettiano dobbiamo, , Verona 1987, pp. 15-44; R. Signorini, Lo Zodiaco di palazzo d'Arco in Mantova, Mantova 1987, pp. 15-44; S. Marinelli, I dipinti depositati ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] la già ricordata croce di Giustino II in S. Pietro; i mosaici absidali della cripta del duomo di Nola e della basilica paoliniana di Fondi; ecclesiale, gli a. che sono effigiati per es. nell'arco trionfale della basilica di S. Maria Maggiore a Roma, ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] transetto e del coro che mantiene un lieve rigonfiamento absidale solo al livello inferiore. Anche la cupola fu nel cantiere di S. Andrea della Valle, dove fu impegnato per un arco di tempo di vent'anni (1608-28; è tuttavia possibile ipotizzare che ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] quella con una figura mitologica e conigli nella zona absidale (n. 269).
Prima di procedere nella scansione rigorosa struttura architettonica triangolare, dilatata alla base da un arco inflesso, percorsa da ricchi motivi decorativi con angeli che ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] al contrario di un progetto unitario, realizzato, assieme alla cripta, nell'arco di un secolo. Il modello cui si dovette rifare l'abate Elia della chiesa di S. Gregorio e del finestrone absidale della cattedrale. A età sveva va invece ricondotta ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] , duomo, fine sec. 12°-inizi 13°, e S. Maria dell'Arco, seconda metà sec. 12°; Torri in Sabina, S. Maria in Vescovìo medievali, StArte, 1982, 44, pp. 13-29; P. Rossi, L'affresco absidale della Pieve di Vallerano, ivi, pp. 31-34; E. Di Gioia, La ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] 1973, pp. 405-420; M.C. Cavalieri, L'affresco absidale della basilica patriarcale di Aquileia, BArte, s. V, 61, 1976 altomedievale in Friuli e nelle regioni alpine, in Aquileia e l'arco alpino orientale (Antichità Alto Adriatiche, 9), Udine 1976, pp. ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] in posizione elevata all'interno degli edifici sacri, seguono due tipologie: nella prima, collocata nel contesto dei mosaici absidali o dell'arco trionfale, i simboli occupano la zona superiore orizzontale ai lati di Cristo, come avviene nei mosaici ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] ristrutturazione e ampliamento, ancora in parte riconoscibili nella zona absidale, lungo il fianco nord, e nel corpo di pertiene la parte centrale della facciata con portale architravato sormontato da arco a tutto sesto. Nella prima metà del sec. 13° ...
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