ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] . Lavorata solo su tre lati, la sua figura disegna un arco, 'compenetrata' in un'unica gittata lineare, quasi un gesto impianto architettonico, quale idealmente ricostruibile, e la fronte absidale della chiesa e le corrispondenti parti di Santa Croce ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] , da un intervento umano.Vano è dunque ricercare nell'esteso arco di tempo in cui convenzionalmente si dispiega l'età medievale un Particolarmente significativo è il caso del mosaico absidale della chiesa della Dormizione a Nicea, documentato ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] con un bordo a triplice festone, incorniciato da un arco carenato, simile all'ingresso principale della moschea di al- e neotestamentarie. In origine le navate erano separate dalla zona absidale, che costituiva il vero e proprio santuario, per mezzo ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] S. Antonino, S. Cassiano (con monastero e xenodochio), S. Michele all'Arco (con monastero), S. Agata, S. Salvatore, S. Maria della Torre ( , consacrata nel 1292, è pervenuta solo la parte absidale, rettilinea e coperta da crociere con costoloni a toro ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] resta un disadorno portaletto, concluso in alto da un arco a due centri. La facciata occidentale è impreziosita da un pp. 23-24; 1983, pp. 105-106).Il complesso musivo absidale ha goduto di una fortuna critica piena e ininterrotta, a cominciare dai ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] al contrario di un progetto unitario, realizzato, assieme alla cripta, nell'arco di un secolo. Il modello cui si dovette rifare l'abate Elia della chiesa di S. Gregorio e del finestrone absidale della cattedrale. A età sveva va invece ricondotta ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] , duomo, fine sec. 12°-inizi 13°, e S. Maria dell'Arco, seconda metà sec. 12°; Torri in Sabina, S. Maria in Vescovìo medievali, StArte, 1982, 44, pp. 13-29; P. Rossi, L'affresco absidale della Pieve di Vallerano, ivi, pp. 31-34; E. Di Gioia, La ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] 1973, pp. 405-420; M.C. Cavalieri, L'affresco absidale della basilica patriarcale di Aquileia, BArte, s. V, 61, 1976 altomedievale in Friuli e nelle regioni alpine, in Aquileia e l'arco alpino orientale (Antichità Alto Adriatiche, 9), Udine 1976, pp. ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] ristrutturazione e ampliamento, ancora in parte riconoscibili nella zona absidale, lungo il fianco nord, e nel corpo di pertiene la parte centrale della facciata con portale architravato sormontato da arco a tutto sesto. Nella prima metà del sec. 13° ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] sul lato destro, si discosta dai precedenti per il raro uso dell'arco a sesto acuto. Infine, repliche dello stesso schema sono i più dipinti murali in S. Maria di Collemaggio e il ciclo absidale di S. Silvestro che, pur nell'indipendenza degli esiti ...
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