PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] a partire almeno dal sec. 7° come porta pulchra (od. arco di Augusto). Né durante l'epoca romana né durante l'Alto e in S. Pietro, dove vennero ricostruite tutta la zona absidale e la parte inferiore del campanile. Vennero invece erette ex novo ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] fortificato nel Trecento e semidistrutto nel sec. 18°, è la parte absidale con il campanile e il transetto, con bei capitelli corinzi a così come il fregio che corre sull'intradosso dell'arco della lunetta, sono stati conservati e staccati. Questa ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] , la cui chiesa, iniziata nel 1123, conserva il coro absidale normanno. Entro la fine del sec. 12° lo sviluppo in parte visibile e mostra un'alta qualità stilistica; ai lati dell'arco è scolpito l'albero di Iesse (Noppen, 1957). Si è ipotizzato ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] ignorano del tutto le tipologie precise del coro e delle cappelle absidali, anche se è ipotizzabile un'abside maggiore ad andamento semicircolare le ali laterali sono ornate da tre arcate cieche con arco a doppia risega. L'abside consta di più ordini: ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] mystagogica, che costituì la fonte per l'elaborazione del programma absidale della piccola chiesa di S. Stefano a Soleto, della fine , nasconde all'esterno la volta a botte) mediante un arco trionfale a tutto sesto, e dai due vani laterali (coperti ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] in tufo, sia sopra la cornice ad archetti sia nell'arco cieco che incornicia le bifore. La terza fase dell' il monumentale Cristo benedicente tra santi che occupa l'intera tribuna absidale di S. Lorenzo de arari, ricostruita dopo il 1291.Il sec ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] del 7° secolo. Si tratta di pochi casi, disseminati in un lungo arco di tempo: da un lato i sectilia con la bicromia bianco-nero di S con lotte di animali e cavalieri rivestono la zona absidale delle chiese di Lescar (dip. Pyrénées-Atlantiques) e ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] commissionata dal vescovo Ursone intorno al 1090 e a Bari delle decorazioni della finestra absidale del S. Nicola (Belli D'Elia, 1984), modello al quale si adeguarono, nell'arco di un secolo, quasi tutte le chiese di Terra di Bari.Nel primo cantiere ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 42) al tempo di Rotari - permane l'emiciclo absidale a semicerchio oltrepassato, esternamente poligonale, ritessuto nell'articolazione sono le testimonianze dell'architettura civile databili entro l'arco cronologico fin qui considerato. Al di là di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] diaconico (per es. nelle b. egiziane, greche, dell'arco adriatico).Dalla facciata della b. a corpo longitudinale si accede era posto all'altezza dello spazio tra le navate e la zona absidale e a sua volta poteva non avere alcuna partizione o essere ...
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