Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] S. Pietro e della Biblioteca cesarea a Vienna, bonifica delle paludi pontine, misurazione (con Chr. Maire) dell'arcodimeridiano tra Roma e Rimini (De literaria expeditione per pontificiam ditionem ad dimetiendos duos meridiani gradus et corrigendam ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] ipergeometriche. Per molti anni G. collaborò alla preparazione scientifica e tecnica di operazioni geodetiche (misura del grado del meridiano danese, misura dell'arcodimeridiano tra Gottinga e Altona). Da questi problemi pratici G. fu condotto ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arcodi cerchio verticale compreso [...] per indicare quella che compete all’astro nell’istante in cui esso passa per il meridiano del luogo; dell’ a. del Polo, per indicare l’arcodimeridiano compreso tra il Polo e l’orizzonte, che interviene nella determinazione delle latitudini.
Fisica ...
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Nome umanistico del matematico olandese Willebrord Snell van Royen (Leida 1580 o 1591 - ivi 1626). Dopo viaggi di studio in Boemia, Germania e Francia, successe al padre, Rudolf (1546-1613), nella cattedra [...] nella quale diversi problemi e risultati portano ancora il suo nome (primo tentativo di determinazione trigonometrica dell'arcodimeridiano, determinazione della distanza di due punti inaccessibili, ecc.). S. studiò la curva che taglia i meridiani ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] piane'. In queste ultime, la lunghezza di un arcodi parallelo di 1° era equiparata alla lunghezza di un arcodimeridianodi 1°, indipendentemente dalla latitudine; di conseguenza, all'aumentare di quest'ultima, tali carte diventavano sempre più ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] sceglierle in maniera adeguata. Il criterio adottato da Boscovich nel tentativo di elaborare le misure dell'arcodimeridiano fu di carattere geometrico. Questo metodo fu ripetutamente applicato da Laplace per lo stesso scopo nel secondo volume del ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] punto vincolato a muoversi su una superficie ha due g. di libertà, un solido rigido libero è un sistema a sei g. di libertà, ecc. ◆ [GFS] G. dimeridiano: la lunghezza di un arcodimeridiano terrestre ampio 1°, variabile, a causa della non sfericità ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] per misurare l'arcodimeridiano Dunkerque-Barcellona, succedendo poi in questo Bureau a G.L. Lagrange (1812); da ultimo insegnò matematica nell'École Polytechnique (1816). ◆ [ANM] Condizione di L.: condizione necessaria di minimo per soluzioni ...
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Eratòstene [STF] (n. a Cirene fra il 276 e il 272 a.C
m. ivi tra il 196 e il 192) Filosofo e scienziato. ◆ [ASF] [GFS] Circonferenza di E.: il valore della circonferenza C della Terra, supposta sferica, [...] Sole ad Alessandria a tale epoca (≈7° cioè ≈1/50 di angolo giro), dopo di che gli fu sufficiente una valutazione della lunghezza m del-l'arcodimeridiano tra la latitudine di Alessandria e quella di Assuan, fatta sulla base del tempo impiegato dalle ...
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miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....