PODERICO, Giovanni Maria
Giulio Sodano
PODERICO, Giovanni Maria. – Non è possibile specificare la data di nascita di Poderico, napoletano nato probabilmente nella seconda metà del XV secolo, arcivescovo [...] di Nazareth. Si trattò di un incarico di grande prestigio: come scrisse Pietro Giannone (1723, p. 528), l’arcivescovo di Nazareth risiedeva a Barletta e gli furono attribuite nel 1434 la chiesa di Monteverde e nel 1455 quella di Canne, nonché ...
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ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] I, l'ambascena a Vienna presso il nuovo imperatore Rodolfo Il. In tale incarico rimase fino al 1583, quando fu eletto arcivescovo di Pisa.
Tornato da Vienna per questo motivo, l'A. dovette fronteggiare l'accusa di simonia che gli veniva mossa nell ...
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Ecclesiastico (Terento, Bolzano, 1816 - Novacella 1910); professore di diritto ecclesiastico (1854) e poi, dal 1861, rettore del seminario di Bressanone. Nel 1884 fu nominato arcivescovo di Bressanone. [...] diocesi che resse fino al 1904, quando fu nominato arcivescovo titolare di Teodosiopoli. È autore di un Compendium iuris ecclesiastici (1862). ...
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ALBERTO
Alberto Boscolo
Monaco benedettino, era già nel 1151 abate del più importante monastero sardo dipendente da Monte Cassino, Santa Maria di Thergu. Nel 1163 fu fatto arcivescovo di Torres in Sardegna [...] Santa Sede", l'espressione va considerata apocrifa, in quanto A. non ebbe mai la legazia e primate era allora l'arcivescovo di Pisa, Guglielmo.
Fonti e Bibl.: P. Tola, Codex diplomaticus Sardiniae,I, Augustae Taurinorum 1861, pp. 226, 240, 245, 251 ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] Id., Ausgewählte Aufsätze zur Kirchen- und Geistesgeschichte, a cura di G. Tellenbach, Aalen 1971, pp. 343-403); G. Antonucci, L'arcivescovo di Siponto, in Samnium, X (1937), pp. 71-75; L. Santifaller, Saggio di un elenco di funzionari, impiegati e ...
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EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] contro il Comune di Castelnuovo, che aveva occupato il castello di Bagnolo, e contro il Comune di Osimo.
La brevità del suo arcivescovato gli impedi di vedere i risultati dei suoi sforzi. Il suo ultimo atto risale al 29 luglio 1208 e dal 5 agosto ...
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Ecclesiastico cileno (Talca 1907 - Santiago 1999). Entrato tra i salesiani nel 1930, prete dal 1938, fu vescovo di Valparaíso (1959-61) e arcivescovo di Santiago (1961-83); creato cardinale nel 1962 da [...] Giovanni XXIII, dopo l'avvento del regime militare in Cile difese fermamente i perseguitati politici ...
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Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] apostolico (1947-55) e primo arcivescovo (1955-62) di Dakar, delegato per le missioni dell'Africa francese (1948-59), vescovo di Tulle (1962) e superiore generale (1962-68) della sua congregazione. Durante il concilio Vaticano II criticò fortemente ...
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Abate di Sens, poi vescovo di Metz (768), cappellano di corte di Carlo Magno (784) che gli procurò anche il titolo di arcivescovo; morì nel 791. Va sotto il suo nome la collezione di canoni detta Capitula [...] Angilramni, sulla necessità di garantire il clero da false accuse; ma la raccolta è forse opera dello pseudo-Isidoro ...
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Nella Chiesa cattolica, vescovo che presiede a una provincia ecclesiastica e ha sotto di sé altri vescovi, detti suffraganei (da suffragio o voto a cui hanno diritto nel concilio provinciale). Al m. spetta [...] il titolo di arcivescovo, ma non in modo esclusivo, poiché la Santa Sede può conferirlo, con semplice valore onorifico, anche a vescovi non metropoliti.
Nella Chiesa ortodossa, dignitario di grado intermedio tra il patriarca e gli arcivescovi. ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...