Ecclesiastico (Kidangoor, Kerala, 1912 - Cochin 1987); sacerdote nel 1939, vescovo ausiliare dell'arcivescovo di Ernakulam e vescovo titolare di Aretusa per i Sirî (1953), arcivescovo di Ernakulam (1958), [...] presidente della Conferenza episcopale malabarese, cardinale nel 1969. È stato il primo cardinale della Chiesa malabarese, alla quale ha dato notevolissimo impulso pastorale e missionario ...
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Cardinale (Montevago, Agrigento, 1794 - Palermo 1830); governatore di varie città pontificie, e arcivescovo di Nicea dal 1794, fu nunzio a Lucerna e in Spagna (1802-16). Essendosi opposto alle riforme [...] antiecclesiastiche delle Cortes di Cadice (1812), fu costretto a rifugiarsi temporaneamente in Portogallo. Cardinale e arcivescovo di Palermo dal 1816, durante la rivoluzione del 1820 fu presidente della giunta provvisoria, ma parteggiò per il ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] dal vescovo imperiale e scismatico Landolfo da Carcano, che deteneva la diocesi di Como. In un placito celebrato l'agosto 1096 l'arcivescovo A. concedeva al prevosto Landolfo da Baggio e ai canonici di S. Ambrogio la chiesa di santa Maria Greca. Il ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] vi esercitava l'ufficio importante, secondo la Regola, di portiere, quando venne eletto abate di Lérins. Di lì, con bolla del 29 marzo 1263, Urbano IV lo trasferì a Monteccassino.
La sua scelta per la ...
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BASILIO
Salvatore Impellizzeri
Era giudice a Rossano quando, nel 1218, alla morte dell'arcivescovo Pasquale, in seguito a contrasti sorti nel capitolo metropolitano, una parte dei canonici lo elevò [...] , tutti gli ordini minori fino al suddiaconato. Il pontefice Onorio III, con una bolla dell'aprile 1218, dava mandato all'arcivescovo di Cosenza di condurre un'inchiesta su tali accuse e, ove venissero confermate, di annullare l'elezione di B., di ...
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Ecclesiastico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1923 - Londra 1999), benedettino. Sacerdote nel 1950; arcivescovo di Westminster nel 1976, anno in cui fu creato cardinale da Paolo VI. Dal 1979 fu presidente [...] della Conferenza episcopale cattolica dell'Inghilterra e del Galles ...
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Prelato (n. Napoli 1540 circa - m. tra il 1603 e il 1605), arcivescovo di Napoli (1596), figlio di Luigi conte di Consa e principe di Venosa. Aggiunse altre 15 alle 39 parrocchie della città e si adoperò [...] alla riforma dei monasteri specialmente femminili ...
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Ecclesiastico (Atri 1694-Roma 1747); cardinale del titolo di S. Cecilia (1732), arcivescovo di Monreale (1739), amico di Carlo III, e incaricato d'affari del Regno di Napoli presso la corte pontificia, [...] contribuì alla stipulazione del concordato (1741). Fu intermediario nei rapporti epistolari corsi tra Benedetto XIV e il Voltaire (1745) ...
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Ecclesiastico (830-882). Vescovo di Laon nell'858, era nipote dell'omonimo arcivescovo di Reims. Sostenitore, contro lo zio e Carlo il Calvo, dell'autonomia dei vescovi, fu deposto (871), bandito e accecato; [...] solo più tardi (878) fu reintegrato nella sua diocesi. I suoi scritti polemici hanno importanza per la storia del diritto ecclesiastico nell'età carolingia ...
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Ecclesiastico svedese (Stora Tuna, Dalecarlia, 1779 - Uppsala 1839). Teologo protestante, dal 1837 arcivescovo della Chiesa luterana, fu scrittore tradizionalista e sentimentale; da una piatta poesia classicheggiante [...] passò successivamente alla composizione di salmi religiosi. Nella sua produzione religiosa si ricordano lo Svenska Psalmboken ("Libro dei Salmi svedese", 1819) e il poema Dödens ängel ("Angelo della morte", ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...