Arcivescovo siro di Damasco (Amadia, Iraq, 1829 - Roma 1890); dal 1879 fu a Roma come consultore orientale del concilio vaticano. Storico e liturgista dell'Oriente cristiano (La Pésitta caldea di Mossoul, [...] 1887-91; Il breviario siriaco, 1886-96, ecc.), è anche autore di una Gramatica Aramaica seu syriaca philologice exposita (post., 1896) ...
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Arcivescovo di Praga (Mohelnice 1518 - Praga 1590). Confessore dell'imperatore, vescovo di Vienna (1560), arcivescovo di Praga (dal 1561); come oratore del re di Boemia al concilio di Trento, ottenne dal [...] papa la concessione della comunione col calice anche per i fedeli, che rimase in vigore in Boemia fino al 1622 ...
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Arcivescovo di Magonza (m. Aschaffenburg 1284), eletto nel 1259. Fautore dapprima di Corradino di Svevia, al quale voleva assicurare il trono, in seguito ebbe gran parte nell'unanime elezione di Rodolfo [...] d'Asburgo a re di Germania (1273) e lo appoggiò nella lotta contro Ottocaro di Boemia ...
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Arcivescovo (sec. 7º) di Costanza (Salamina di Cipro). Fu coinvolto nella controversia del monotelismo: l'imperatore Eraclio indirizzò a lui (626) un decreto contro il capo degli acefali Paolo, in cui [...] si proibiva di parlare di due energie in Gesù Cristo, dopo l'unione delle nature ...
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Arcivescovo di Milano (m. Legnano 1263); capeggiando la nobiltà milanese, tentò (1256) d'imporsi alla parte popolare; ma questa, guidata da Martino della Torre, ebbe il sopravvento, nonostante l'appoggio [...] di Varese a L., che, coi nobili cacciati, si rifugiò a Legnano, dove morì ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. 1161). Coinvolto nelle contese degli ultimi tempi della dinastia normanno-angioina, svolse opera conciliatrice; favorì Enrico Plantageneto incoronandolo (1154) a Westminster. [...] Nella sua casa, ove fece sorgere una scuola palatina, si formò Tommaso Becket; Giovanni di Salisbury fu suo segretario ...
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Arcivescovo di Tiana (sec. 5º), nestoriano, avversario di Cirillo e dei teopaschiti, fu scomunicato (431), deposto ed esiliato (434); suo è il trattato (tramandato sotto i nomi di Atanasio e di Teodoreto) [...] Confutationes quarundam propositionum ...
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Arcivescovo di Pisa (sec. 13º). Fautore del predominio della sua famiglia pisana sulla Sardegna, si valse, per favorirlo, della sua qualità di primate dell'isola e di legato papale (1263). ...
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Arcivescovo di Amburgo e Brema (m. 888), dopo essere stato nel chiostro di Turholt (Bruges), ove ebbe maestro Anscario; è autore di una Vita Ansgarii. ...
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Arcivescovo di Bourges dal 544 (m. Bourges 550); esercitò grande influsso su Clotario I e Childeberto I dei quali fu guardasigilli. Festa, 8 maggio. ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...