MILLIET, Louis (Ludovico Millet)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Chambéry il 26 giugno 1527 dal consigliere ducale Claude e dalla sua seconda moglie, Jeanne Pelixenne de Lambert.
Venne alla luce nella [...] il lino in Savoia. Allo stesso modo, nel 1591 fu il M., con il nunzio apostolico Giulio Ottonelli e l’arcivescovo di Torino Melchiorre Paleotti, a guidare la ricognizione delle spoglie di s. Maurizio fatte giungere in città da Bourg-Saint-Maurice ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] il Guicciardini ricorda il detto di Alfonso Strozzi, secondo il quale "volendo sanare la città bisognava tagliare la testa all'arcivescovo, al Buondelmonti e altri" (Storie fiorentine, p. 331).
Morì a Firenze nel 1522. Aveva sposato Costanza di Marco ...
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MATAFARI, Nicolò
Andrea Labardi
– Nacque a Zara alla fine del XIII secolo dal nobile Guido, e fu avviato molto giovane alla carriera ecclesiastica, non è noto se presso i francescani o i domenicani.
Probabilmente [...] della Dalmazia, Vienna 1856, pp. 202-205; C.F. Bianchi, Zara cristiana, I, Zara 1877, pp. 47 s.; Id., N. de M., arcivescovo di Zara ed i suoi scritti, Zara 1881; U. Chevalier, Répertoire des sources…, II, Paris 1905, col. 3123; H. Hurter, Nomenclator ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] Mantova dove si trattenne per oltre un mese.
A questo soggiorno si riferisce una sua lettera a Federico Fregoso, arcivescovo di Salerno, in cui egli ricorda come fatto apparentemente recente una sua permanenza presso di lui. Si tratta verosimilmente ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] intanto, dato modo di incontrare tutti i maggiori giuristi della prima generazione aragonese: Oliviero Carafa, poi arcivescovo di Napoli e cardinale, Andrea Mariconda, Nicolantonio Delli Monti (stipite dei duchi di Corigliano d'Otranto), Cicco ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] notevole ebbe un De origine s. patris Dominici Ord. praedicatorum institutoris (Ferrara 1735), dedicato al card. P. Lambertini, arcivescovo di Bologna e futuro papa Benedetto XIV, in cui, su richiesta dei padri bollandisti, ai quali era stato ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] suoi riguardi.
Nel 1261 il F. partecipò al concilio di Ravenna nel quale i vescovi intervenuti dettero mandato all'arcivescovo Filippo Fontana di procedere con la scomunica contro gli occupanti i beni delle chiese della provincia ravennate.
Nel 1268 ...
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MENOCHIO, Giacomo (Jacopo)
Chiara Valsecchi
– Nacque a Pavia il 22 genn. 1532 da Gerolamo e da Francesca Gravallona.
Le origini della famiglia paterna sarebbero da rintracciare nella zona di Lucca, come [...] erano vincolanti anche per i proprietari ecclesiastici, e procedette a sanzionarne la violazione. La reazione dell’arcivescovo Federico Borromeo, che reputava violata in tal modo la giurisdizione ecclesiastica, fu durissima, giungendo fino alla ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] di fondare - con il sostegno di una parte del ceto dirigente e l'ostilità degli altri ordini religiosi e dell'arcivescovo - un convitto per giovani nobili, essendo la sua casa attigua a quel palazzo. Il provvedimento, che aveva suscitato scandalo per ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] ) narra una intricata vicenda di congiure di palazzo a sfondo erotico di cui è protagonista la corrottissima figlia dell'arcivescovo di Foiano. Dalla ridda di adulteri e di assassini che si susseguono esce vincitrice Falconetta, diventata da ancella ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...