L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] della tradizione; e altrettanta fortuna, anche se più elitaria, ebbero le conferenze con cui monsignor Jean-Baptiste-Anne Landriot, arcivescovo di Reims, rilanciava il modello della «donna forte» di biblica memoria. E se l’invito del primo servì a ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , rispettivamente a Napoli e nella Johnson Collection di Philadelphia. A quanto risulta da una lettera del 24 aprile 1429 all'arcivescovo di Tarantasia e ai vescovi di Maurienne e Belley, M. decise di utilizzare nella misura di un terzo le somme ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] il modo di allentare la morsa che lo stava stritolando, accordandosi con Amedeo VIII. Il 3 novembre il C., insieme con l'arcivescovo di Milano, ricevette il mandato per concludere la pace con il duca di Savoia. L'accordo, firmato il 2 dicembre, se ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] del ritomo, sia per la morte di Pio IV, sia perché “gli Spagnuoli non gli hanno voluto dare il processo dell’Arcivescovo di Toledo et vogliono aggiungere altri giudicii et non volevano dar conto delle entrate riscosse fin’hora” (Tellechea Idigoras, p ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] p. 547). Mal gliene incolse: insoddisfattissimo del risultato conseguito dai suoi inviati il papa nel luglio 1446 rinnovò all'arcivescovo di Canterbury le disposizioni circa la decima. Conclusa in tal modo senza grande successo la missione, il 20 ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] per la concessione del cardinalato a Ippolito (II) d'Este, che era succeduto nel 1519 allo zio omonimo nell'arcivescovato milanese. Senza aver concluso nulla di definitivo in tal senso, nel marzo 1532 fu bruscamente sostituito da Alfonso Rossetti e ...
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ERIONI, Cesare
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 18 maggio 1719 (errata la data proposta dal De Tipaldo), da Gregorio e da Maria Agnese Viviani, entrambi patrizi fermani [...] legato al fratello maggiore, collaborò spesso con questo e pubblicò l'Orazione in lode dell'ill.mo e rev.mo Urbano Paracciani, arcivescovo e principe di Fermo (Venezia 1765) e In difesa della bolla di Eugenio IV che si legge in fronte agli statuti ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] in larga misura anche in una vasta collezione di testi canonici, dedicata ad un presule Anselmo, che è probabilmente l'arcivescovo di Milano (883-897). Quest'ultima raccolta che si diffuse anche oltre le Alpi, è ordinata sistematicamente, anziché ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] e l'Ungheria. Ai colloqui con gli inviati veneziani vennero deputati quattro oratori, tra i quali spiccava il potentissimo arcivescovo di Strigonia (Esztergom), Tommaso Bakacs d'Erdöd ("alter rex" lo definisce il G., in Sanuto, III, col. 239 ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] (1246), avendo probabilmente come autorevole ispiratore Pier della Vigna, che già nel 1231 aveva preso il posto dell'arcivescovo Giacomo da Capua a capo della 'commissione legislativa' istituita dal sovrano nella Curia, ricoprendo, nel 1243, l'alta ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...