DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] suo soggiorno toscano "senza fructo", fu richiamato a Brescia l'11 agosto, il giorno stesso in cui Carlo VIII scriveva all'arcivescovo di Magonza un'accesa epistola in cui, offeso per l'adesione di Venezia alla coalizione antifrancese e per l'accordo ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] sposò nel 1387 e che gli sopravvisse. Dai matrimoni ebbe sette figli, di cui si ricorda qui Amerigo, primo arcivescovo fiorentino. Nessuno di loro avrebbe eguagliato il padre come qualità e quantità di impegno nella vita della Repubblica. Da alcune ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] , dalla quale la dimora del nunzio dipendeva territorialmente. A nulla valse la ferma opposizione manifestata dal L., perché l'arcivescovo di Parigi, François de Harlay, rimase saldo sulle sue posizioni. In risposta a tale offesa, che sottintendeva l ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] ), rivelò ad un pubblico più vasto la statura intellettuale del D'Annibale. Anche il futuro Leone XIII, a quel tempo arcivescovo di Perugia, si congratulò con l'autore al quale scrisse che il Commentario "senzadubbio precede pel merito gli altri". Il ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] : Piemontese, 1995 e 1996). Era probabilmente noto al M. il Themurlank, rapporto scritto nel 1403 da Giovanni (III), arcivescovo domenicano di Sultaniya (Persia). Il conclave che a Costanza elesse papa Martino V (11 nov. 1417), ristabilendo l’unità ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] originali posseduti da Scipione Cutinario avvocato fiscale della Regia Camera della Sommaria). Il 18 maggio, ad uso dell'arcivescovo Niccolò de Diano, cura l'inventario degli oggetti e dei documenti curiali esistenti nella sagrestia di S. Maria ...
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MONTALTO, Vincenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque verso il 1680 nella diocesi di Taranto. Laureato in teologia e diritto civile e canonico, si qualificava sacerdote e protonotario apostolico.
Dal 1717 fu [...] di canonicati. La sua attività fu però fortemente ostacolata dalla scarsa autorevolezza personale e dal contrasto con l’arcivescovo di Malines, il cardinale Tommaso Filippo d’Alsazia, che cercò di accreditarsi presso la S. Sede come unico ...
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GIOVANNI da Ancona
Cristina Bukowska Gorgoni
Il codice 377 della Bibliothèque de la ville di Bruges conserva una Summa iuris canonici il cui autore si dichiara "Johannes domini Guidonis de Ancona", [...] con l'autore della Summa. Meno probabile è, invece, la sua identificazione con altri due omonimi: un francescano, dal 1288 arcivescovo di Nicosia, trasferito nel 1296 a Torres in Sardegna, e il vescovo di Malvasia in Peloponneso trasferito nel 1272 a ...
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CUMANO (Cumino), Adenolfo
Salvatore Fodale
Non abbiamo alcuna notizia relativa alla data e al luogo della sua nascita, ma da tutte le fonti documentarie è sempre indicato come napoletano. Il suo nome [...] per la reintegrazione dei beni demaniali e la loro tutela è ormai redatto dal nuovo protonotaro del Regno, l'arcivescovo di Bari Ruggero. Nell'ottobre 1347 l'ufficio di protonotaro risulta ricoperto dal salemitano Matteo de Porta. Si può presumere ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] delle diocesi di Györ e Szombathély costituisce ora l'amministrazione apostolica del Burgenland, affidata, dal 1922, all'arcivescovo di Vienna.
Aviazione civile (p. 681). - Le linee aeree in esercizio sono: 1. Budapest-Vienna-Salisburgo-Monaco ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...