BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] capitolo e le penalità da infliggersi ai canonici per le assenze non autorizzate .
Dal 1281 al 1284 fu vicario dell'arcivescovo di Genova, Bernardo Arimondi da Parma, in questioni riguardanti il capitolo. Nel 1316 era massaro di S. Lorenzo: il suo ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] di filosofia, denunziato al granduca tra il 1785-86 per un gruppo di tesi de anima sempre ad opera dello zelante arcivescovo Franceschi. Non chiari i motivi per cui il granduca al principio del 1788 presentò il B. come candidato al vescovato di ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] concilio ecumenico celebrato in Occidente. Il suo primo annuncio lo si ha in una lettera del papa del giugno 1122 all'arcivescovo di Dol (ibid., n. 6977). La partecipazione dei vescovi fu certamente larga, anche se al solito le cifre dei cronisti ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] al 17 apr. 1132, di Innocenzo II a G. (in cui il papa, rientrato in Italia dal suo esilio francese, prega l'arcivescovo di raggiungerlo senza indugio a Pavia), di un'epistola di G. a Giacomo di Faenza e della risposta di quest'ultimo (Amadesi, pp ...
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ADALARDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Verona, successe ad Astolfo nell'875-76. Nel febbraio dell'876 era sicuramente già vescovo veronese, in quanto come tale sottoscrisse gli atti del concilio di Pavia, [...] mai luogo. È certo, comunque, che il 28 apr. 877 Giovanni VIII, dopo ripetuti ammonimenti, annunziava al clero veronese e agli arcivescovi di Ravenna, Milano e Aquileia di aver scomunicato A. per gli abusi da lui commessi ai danni dell'abbazia di ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] giovane e in seguito rimasero in rapporto con lui: il Savorelli ebbe con il G. una lunga corrispondenza e il Guiccioli, da arcivescovo, lo nominò suo teologo.
Ordinato sacerdote il 19 dic. 1744, il G. proseguì gli studi a Bertinoro e a Roma, dove s ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] nelle grazie del re. Un anno dopo, il 19 giugno 1202, con l'intervento di Gregorio, cardinale prete di S. Vitale, l'arcivescovo ottenne anche la revoca della sentenza di scomunica e si mostrò in seguito tanto zelante che alla fine di aprile del 1203 ...
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CASTELLAR, Giovanni
Carla Russo
Nacque a Sativa, presso Valencia, nel 1441 da Gaucerand, signore di Picasent, e da Bernardina di Castiglia. Il C., parente di Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), [...] s.; Ephemerides Urbevetanae, II, in Rerum Italic. Scriptores, 2 ed., XV, a cura di L. Fumi, p. 37; G. L. Lello, Vite degli arcivescovi, abbati et signori di Monreale, in Descriz. del R. tempio e Monast. di S. Maria Nuova..., a cura di M. Del Giudice ...
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DELLA PORTA, Ardicino (Adriano, Arduino)
Franca Petrucci
Nacque da Pietro, figlio di Ardicino (rimasto vedovo, Ardicino era entrato nello stato ecclesiastico e divenne cardinale nel 1426) e da una Visconti, [...] le medesime esortazioni con i medesimi argomenti. In Ungheria, inoltre, il D. doveva informarsi se corrispondeva a verità che l'arcivescovo di Esztergon fosse favorevole a Federico III e non all'Hunyadi.
Pochi mesi più tardi, nell'aprile del 1478, il ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] Lodigiano nell'età delle riforme asburgiche, Roma 1983, pp. 193-209, 253-255 e passim; G. Vigotti, Papi, cardinali, arcivescovi e vescovi milanesi, Milano 1987, p. 106; Storia religiosa della Lombardia, Diocesi di Lodi, Brescia 1989, pp. 75 s., 184 ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...